PORTOFERRAIO, INCONTRO ALLA GRAN GUARDIA SUL MONDO DELLA SCUOLA CON L'ASSESSORE BONSIGNORI E LA DIRIGENTE DEL PROVVEDITORATO AMATO.

UN QUADRO DESOLANTE

 

Mercoledì 13 ottobre, presso la Sala della Gran Guardia di Portoferraio, il

Vicepresidente della Provincia, nonché assessore alla cultura, istruzione e sport Fausto Bonsignori ha incontrato le diverse componenti della scuola elbana per raccogliere informazioni sulle problematiche vissute dal territorio e per informare sullo stato dell’iter che porterà alla formazione della Rete Scolastica Provinciale e dell’Offerta Formativa 2011-2012. All’incontro, promosso dal Presidente della Conferenza zonale per l’Istruzione, era presente anche il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Elisa Amato.

Fra gli argomenti analizzati dall’apposita Commissione, rientra la possibilità di autorizzare nuovi indirizzi di studio. Bonsignori informa che dall’Elba sono state ricevute tre proposte, che dovranno essere approvate dalla Commissione e poi dal Consiglio. I nuovi indirizzi richiesti dall’Elba sono stati illustrati dai dirigenti scolastici dei due Isitituti che li hanno presentati: Grazia Ceccherini per l’Itcg Cerboni e Maria Grazia Battaglini per l’Isis Foresi.

ITCG CERBONI - Sono stati richiesti due nuovi indirizzi:

1) Tecnico Grafico della Comunicazione (per dare risposta all’esigenza di un indirizzo più artistico e creativo).

2) Tecnico Agrario (nell’accezione più ampia, ovvero non indirizzato all’agricoltura, ma piuttosto all’Ambiente, all’Ecologia alla conoscenza e tutela del territorio, anche in considerazione del fatto che l’Elba fa parte del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, che, tramite contatti con il direttore Franca Zanichelli, ha accolto con entusiasmo la proposta della scuola ed ha dichiarato la piena disponibilità a collaborare).

ISIS FORESI – E’ stato richiesto un nuovo indirizzo:

1) Liceo delle Scienze Umane (un Liceo Scientifico in cui non è previsto lo studio del Latino, lasciando più spazio all’arte e a due lingue straniere. Il titolo conseguito darà diritto all’insegnamento nella Scuola Materna ed è equiparabile a quello di Dirigente di Comunità).

Presente all’incontro, c’era anche Elisa Amato, Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, la quale ha osservato che la Regione ha stabilito che, per avviare nuovi indirizzi di scuola, è necessario che ci siano almeno due classi.

Considerata la peculiarità dell’Elba, ha suggerito al Vicepresidente Bonsignori di chiedere una deroga a limite, in modo da poter avviare i nuovi indirizzi anche con una sola classe.

Fausto Bonsignori ha assicurato che tutte le proposte avanzate dal territorio sono meritevoli di approvazione, e che saranno dunque incluse nel progetto finale che il Consiglio dovrà approvare. Per quanto riguarda la deroga al limite delle due classi, si è impegnato a proporla, senza poter ovviamente garantire sul risultato.

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Oltre agli aspetti legati ai nuovi indirizzi, sono state affrontate tematiche diverse, per evidenziare tutti i problemi che la Scuola sta vivendo. Problemi comuni a tutte le scuole italiane, ma che diventano ancora più gravi all’Elba, dove la condizione di insularità pone ulteriori limiti.

Le Dirigenti Scolastiche lamentano grandi difficoltà nel reperimento del personale:

mancano le cattedre, manca il sostegno e molti docenti, anche se nominati, ricorrono al certificato medico per evitare i disagi del viaggio per raggiungere la sede di lavoro. In conseguenza di ciò, gli uffici vengono intasati dalle pratiche necessarie per il reperimento di supplenti (procedura che ha anche un costo non indifferente, visto che, per legge, le comunicazioni vanno fatte con telegramma). Per ovviare, almeno in parte, a tale problema, la Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale Elisa Amato ha chiesto all’Assessore Bonsignori, ricevendone risposta affermativa, la disponibilità di un locale abbastanza ampio per poter convocare tutti i possibili candidati per la  graduatoria entro la scadenza annuale del 31 agosto.

Il “disagio isola” colpisce comunque anche il personale che sull’isola vive e lavora:

corsi di aggiornamento, riunioni a livello provinciale o regionale comportano un grande impegno da parte dei dirigenti, dei docenti, dei collaboratori. Le Dirigenti sottolineano quanto sia importante, nel loro lavoro, il confronto con i colleghi e la condivisione di esperienze. Per quanto riguarda gli studenti, sui quali già ricade il problema di un continuo ricambio dei docenti, si segnala un’ulteriore difficoltà, che la dirigente Maria Grazia Battaglini definisce come “problema della continuità territoriale dei ragazzi”. In sostanza, i nostri studenti sono fortemente penalizzati, quando vengono organizzati eventi, incontri ed iniziative varie a livello provinciale o regionale, che normalmente si svolgono a Livorno o a Firenze. Anche loro risentono dunque della mancanza di preziosi occasioni di confronto e scambio con i coetanei che risiedono e studiano sulla terraferma. Non è un caso se nessuno dei nostri studenti ha voglia di candidarsi all’interno della Consulta Provinciale, esperienza che rappresenterebbe invece una importante occasione di crescita.

Le presidi dichiarano all’unisono che si sente l’ESIGENZA DI UNA LEGGE PARTICOLARE PER L’ELBA e ricordano che una proposta in tal senso esiste già ed è quella scaturita dal Comitato unità di crisi per le scuole dell'Elba guidato da Grazia Mazzei, Luciano Giorni e altri volontari. Un impegno di mesi fatto di riunioni, dibattiti , lavori di gruppo e altro. La Regione Toscana ha collaborato per la stesura delle norme della proposta di legge, inviata a tutti i sindaci dell'isola, ma anche al Presidente della Conferenza Zonale per l’Istruzione, al Presidente della Provincia, all’Assessore all’Istruzione della Regione Toscana ed all’A.N.C.I.M. Il documento prevede, tra l’altro, che le nomine del personale abbiano una durata triennale e garantisce vari benefici a docenti e collaboratori che scelgano l’Elba come sede di lavoro. Al Vicepresidente Bonsignori si chiede l’impegno politico a sostenere il percorso di tale proposta, in modo che possa arrivare quanto prima all’esame del Parlamento ed alla sua approvazione. L’importanza di tale Legge, come unica soluzione per ridurre i disagi legati all’insularità, è riconosciuta non solo dal personale scolastico del territorio e dai genitori presenti all’incontro, ma anche dalla Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale Elisa Amato. Rimane poi la necessità di realizzare una foresteria, o comunque la possibilità di reperire alloggi con canoni di locazione più ragionevoli rispetto agli attuali prezzi di mercato.

Nel corso dell’incontro, sono poi state evidenziati tutti i problemi strutturali legati agli edifici scolastici. Problemi “snocciolati” dalle quattro presidi del territorio, dal Presidente dell’Istituto Comprensivo di Portoferraio e dell’Isis Foresi Jachen Gaudenz e da alcune rappresentanze sindacali. Problemi particolarmente gravi per l’Isis Foresi, che si trova, tra l’altro, ad utilizzare il teatrino come aula di lezione, perché i lavori all’ex Itc in Salita Napoleone non sono stati conclusi (qui, ragazzi e docenti, si trovano a fare lezione in ambienti insalubri, con infiltrazioni d’acqua, proliferazione di muffe, un bagno non funzionante, mancanza di adeguate uscite di sicurezza). Grave è anche il problema del sovraffollamento delle classi: il Prof. Anselmi (Cobas) informa che, da una recente indagine, su 15 classi, soltanto 1 risulta a norma. Tutte le altre superano il tetto massimo di alunni, addirittura fino a 9 unità in una classe, per un totale di 62 alunni.

La situazione è meno grave all’Itcg Cerboni, scuola relativamente nuova, che comunque continua a non poter usufruire del prefabbricato, inagibile per infiltrazioni di acqua. Per non parlare della mancanza di una palestra (l’utilizzo del palazzetto comporta costi enormi, intorno ai 25mila euro annui). A tal proposito, Gaudenz osserva che sul territorio nessuna scuola dispone di una palestra degna di tale nome e considera gravissimo che nemmeno nella nuova sede dell’Istituto Professionale, di recente costruzione, sia stata prevista la creazione di una palestra.

In merito alla palestra del Cerboni, Bonsignori informa che la Provincia ha ottenuto un finanziamento regionale di 100mila euro per l’edilizia sportiva, che saranno utilizzati proprio per tale intervento. Per tutte le altre problematiche, ricorda che la Provincia si trova in grandi difficoltà a causa della riduzione dei trasferimenti statali regionali, ed annuncia che si prospettano almeno due anni molto difficili (discorso che concerne anche il problema dei trasporti). Bonsignori annuncia che sarà inevitabile una riduzione dei servizi, anche se assicura che l’obiettivo della Provincia è quello di non impoverire ulteriormente la scuola. Pur ritenendo  importante il confronto con le diverse realtà territoriali, Bonsignori sottolinea che, per risolvere i problemi della scuola, è necessario che il Governo aumenti gli investimenti in questo settore (che attualmente ammontano al 4 per cento del Pil… praticamente in coda a tutti i Paesi europei…). Informa poi che rimane ancora valida l’intenzione di giungere alla creazione di un Polo Scolastico per le Superiori presso l’ex Caserma Teseo Tesei, e che l’iter in questa direzione sta procedendo.

Per quanto riguarda gli altri ordini di scuola, il presidente del  imprensivo di Portoferraio comunica di aver consegnato alla Conferenza Zonale per l’Istruzione (13/09/2010), l’elenco delle carenze riscontrate nelle scuole, dal quale emerge una situazione assolutamente deficitaria, con locali non a norma, sovraffollamento delle aule, ecc.

Importante anche l’apporto dei genitori di alunni diversamente abili: Massimo Diversi, presidente dell’associazione “Incontriamoci in diversi”, ricorda che una sentenza della Corte Costituzionale (80/2010), stabilisce che la scuola ha l’obbligo di assumere insegnanti di sostegno in deroga, nel caso di disabilità “certificate”. Informa che questo obbligo, all’Elba, non è rispettato e che quindi non sono state accolte tutte le richieste di deroga. Affermazione confermata da diversi genitori presenti all’incontro, che si sono visti ridurre drasticamente le ore di sostegno. Il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale spiega che il criterio seguito per l’assegnazione è quello di legge: 1 a 1 per certificazione 104 grave, 12 ore per certificazione 104 media e 6 per ore per quella lieve. Di fronte alle contestazioni dei genitori, il Dirigente Elisa Anselmi si è impegnato a rivedere le singole pratiche (chiedendo anche i nominativi dei soggetti interessati), in modo da verificare eventuali irregolarità e porvi rimedio.

COMITATO GENITORI ELBA

 

CIRCOLO CULTURALE SANDRO PERTINI dell’isola d’Elba Presidente onoraria Diomira Pertini

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