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Sandro Pertini ricordato da Roberto Benigni durante lo spettacolo di Fiorello su Raiuno, del giorno 5 dicembre.

 

 

Il grande comico dopo aver scherzato a 360° nello spettacolo tv serale, ha voluto dare un messaggio vero, autentico e forte ricordando il padre della Repubblica italiana Sandro Pertini. Un fatto che ovviamente ci onora, e non poco, e ci dice quanto la nostra azione, come circolo culturale che porta il nome di Pertini, sia importante e valida nelle sue finalità di promozione dei valori.

Sappiamo tutti del genio artistico di Benigni, un uomo originario dell'area fiorentina, che ha ricevuto riconoscimenti internazionali per la sua levatura professionale, culminata nel premio Oscar, ma è noto anche per le sue qualità di uomo semplice e autentico. Ecco che il fatto di aver voluto ricordare Sandro Pertini, durante una manifestazione seguita da oltre 13 milioni di telespettatori, assume un grande significato, specialmente adesso che viviamo un momento di grave crisi politica economica, il momento più difficile dal dopoguerra per l'Italia, che sta subendo gli squilibri e le inefficenze della politica e dell'economia internazionale, dalla quale si spera di riuscire a salvarsi.

Visto il momento, ricordare Sandro Pertini, significa eleggerlo ad emblema della giustizia sociale, del sacrificio di una vita per la patria, simbolo di onestà e di dedizione alla vita democratica, con spirito di servizio vero.

Un esempio che tutti debbono seguire da qui in avanti, per avere un punto di riferimento unico e irripetibile.

Per sentire l'intervento di Roberto Benigni clicca qui sotto nel link di Repubblica:

http://video.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/benigni-ricorda-pertini-e-pazienza/83011/81401

 

Benigni ha detto tra le altre cose:

"Vorrei ricordare un padre della patria, Pertini. Era pacifista fin da ragazzo, ma allo scoppio della prima guerra mondiale andò volontario in guerra, perché vide che andavano in guerra i figli dei contadini, della povera gente. In quel momento, disse, sentivo che dovevo dare più di loro è andai in prima linea. Nei momenti di difficoltà chi ha di più deve dare di più".

Dopo aver detto dei periodi duri di Pertini, che ha dovuto subire, per essersi apertamente opposto al fascismo, l'espatrio, il carcere  e il confino, per oltre 16 anni, Benigni ha ricordato una frase celebre di Pertini:

«I giovani non hanno bisogno di sermoni, i giovani hanno bisogno di esempi di onestà, di coerenza e di altruismo. È con questo animo quindi, giovani, che mi rivolgo a voi: non armate la vostra mano. Armate il vostro animo»
(Sandro Pertini, dal discorso di fine anno, 31 dicembre 1978)

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       il libro che abbiamo realizzato e che narra delle vicende ricodate da Benigni, i sacrifci estremi fatti dal giovane Pertini per la costruzione della vita democratica italiana

 

CIRCOLO CULTURALE SANDRO PERTINI dell’isola d’Elba Presidente onoraria Diomira Pertini

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