E' sconcertante che un giornalista di grande esperienza come Bruno Vespa abbia ritenuto di esprimere una valutazione offensiva nei riguardi di Sandro Pertini, nell'ambito di una trasmissione incentrata su un tema di grande delicatezza ''Fatti e misfatti della diretta televisiva''. La valutazione del giornalista, oltre a non corrispondere minimamente a verità, è in stridente contrasto con la viva memoria che gli italiani, di qualunque orientamento politico, serbano di Sandro Pertini.
Sandro Pertini non smaniava di protagonismo, egli ha inteso esprimere in concreto con la sua azione e ogni sua iniziativa la vicinanza dello Stato ai cittadini. Ciò è stato da ultimo solennemente ricordato dal Presidente Giorgio Napolitano il quale ha sottolineato ''l'integrità morale, dirittura e coerenza personale di Sandro Pertini che portò con la sua stessa personalità e iniziativa lo Stato più vicino ai cittadini''.
Quanto al fatto specifico, la tragedia di Vermicino accaduta nel 1981, Sandro Pertini si è recato personalmente sul luogo per rappresentare il sentimento che dominava tra gli italiani. In quel momento, se fosse stato possibile, qualunque italiano avrebbe voluto recarsi sul posto per solidarietà e aiuto.