Fine del Granducato: seguire l'esempio del Municipio di Livorno  

 

Scritto da Marcello Camici   Sabato, 25 Marzo 2017 10:07

 

DA ELBAREPORT

 

 

L’ALBA DELL’UNITA’ D’ITALIA ALL’ELBA (1859-1860)

  Il 20 giugno 1859 il governatore dell’Elba, colonnello Niccolini, scrive una lettera riservata al Gonfaloniere (Squarci) di Portoferraio invitandolo a seguire quanto è stato fatto dal municipio di Livorno qualche giorno prima, il 16 giugno 1859.

“Governo Civile e Militare dell’Elba Al Gonfaloniere della Città di Portoferraio

Ill.mo Signore Conoscendo quale e quanto sia il generale entusiasmo pel Re Italiana che nel Campo di Battaglia combatte per la conquista della indipendenza d’Italia,era facile comprendere quale sarebbe stata la gara in ognuno per essere prescelto a raccogliere in Firenze sulle numerose copie del noto foglio a stampa col quale la Toscana vuol dichiarare solennemente all’Europa voler far parte integrante fin d’ora della Famiglia Italiana governata dal re Vittorio Emanuele. Quindi il rischio che la gara trascendesse in scissure e puntigli non senza offrir modo ai faccendieri di farsi avanti pei fini loro. Ad evitare questo possibile inconveniente ( ) saggio partito che il Municipio prendesse l'iniziativa, facendosi regolare così una operazione, che tradottasi in Piazza poteva essere causa di confusione e scompiglio, se non pericoloso, imbarazzante. E perciò con questo intendimento che i Componenti il Municipio Livornese adunatisi il 16 stante emisero la Deliberazione della quale le accompagno una Copia insieme al foglio di cui è parola e che circola per ogni parte della Toscana. Era al seguito di omologa Officinale del Governo di Livorno,non mi resta che invitare VS Ill.ma a penetrarsi del bisogno che l’esempio del Municipio Livornese venga imitato dacchè per questa via può meglio e senza disordine raggiungersi l’intento che d’altronde vorrebbesi in ogni modo conseguire. E pregandola di accusarmi il ricevimento della presente, passo a confermarmi Con distinto ossequio DI V.S. Ill.ma Lì 20 Giugno 1859 Dev.mo Servitore G. Niccolini “

(Corrispondenza ministeriale del governatore anni 1856,1857,1858,1859. A 192. Anno 1859. Archivio storico comune Portoferraio)

Il 20 giugno 1859 il governatore militare e civile dell’Elba, Niccolini, con una circolare ufficiale invita il gonfaloniere di Portoferraio, Squarci, a imitare quanto deliberato dal Municipio di Livorno pochi giorni prima, il 16 giugno 1859. Alla circolare allega copia dell’estratto del libro delle Determinazioni del Magistrato della Comunità di Livorno che porta appunto la data del 16 giugno. L’esempio da seguire da parte del Gonfaloniere Squarci è in sintesi questo: come il gonfaloniere di Livorno anche quello di Portoferraio deve nominare una deputazione di cittadini residente nel Palazzo Comunale e che stia “permanentemente a rappresentare la Civica Magistratura all’oggetto di ricevere le dichiarazioni di tutti quelli che ben ( ) e spontanei intendono fare atto di unione in un solo Stato della Toscana al Piemonte. Qual Deputazione compiuto l’ufficio,dovrà presentare le raccolte soscrizioni alla Magistratura medesima perché su quelle deliberi”. Tutto questo deve essere fatto considerando “come la principale cagione delle nostre sventure sia stata fin qui la divisione in tanti piccoli stati;e che obliando gl’interessi particolari e le tendenze egoistiche locali sia ormai tempo di prendere a formare uno stato possente, capace di per sé stesso di ben governare e difendersi;che a capo di questo non poteva essere dubbio chi avesse a collocarsi; poiché le azioni e i sacrifici fatti da Vittorio Emanuele parlavano abbastanza a suo favore e gli davano sacrosanti titoli a questa corona….. Su di che loro coadunati considerando che il momento è venuto per l’Italia di rialzare il Capo dal lunghissimo servaggio sofferto; che la fortuna non si offre due volte alle Nazioni; e che se si lascia sfuggire l’opportunità questa può non tornare mai più…considerando che la sussistenza dei piccoli stati dipende dal volere dei più grandi e che mai non hanno vita lor propria,ma sempre da influssi e dominazione straniera dipendono”

(Stralci della delibera del municipio di Livorno del 16 giugno 1859. Corrispondenza ministeriale del governatore anni 1856, 1857, 1858, 1859, A 192. Anno 1859. Archivio storico comune Portoferraio)

E’ un invito questo del governatore dell’Elba che è già stato realizzato il giorno prima (19 giugno 1859) dal Comune di Portoferraio quando ha eletto una deputazione di cittadini con lo scòpo di raccogliere l’espressione di voti di coloro che vogliono far atto di unione in un solo stato della Toscana al Piemonte.

Marcello Camici

CIRCOLO CULTURALE SANDRO PERTINI dell’isola d’Elba Presidente onoraria Diomira Pertini

Questo sito utilizza cookie utili a migliorare la consultazione delle nostre offerte.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando su qualunque suo elemento, acconsenti all’uso dei cookie.