FINE DEL GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA
L'ALBA DELL'UNITA' D'ITALIA ALL'ELBA (1859-1860)
MANTENERE L'ORDINE PUBBLICO
Il 29 aprile 1859 il Governatore militare e civile di Livorno scrive a quello di Portoferraio:
"Al Sig. Governatore
dell'Elba
Portoferraio
Ill.mo Signore
Mi reco premura a partecipare a VS Ill.ma il tenore di un dispaccio in data di ieri che mi ha diretto il Governo Provvisorio Toscano per quel che riguarda codesto Circondario Governativo voglia dare le opportune disposizioni per la immediata esecuzione delle prescrizioni contenute in detto dispaccio non senza raccomandarle di fare in modo che tutto avvenga con calma e regolarità
= Il Governo Provvisorio Toscano fermo nell'intendimento col quale è stato formato che è quello di mantene
re l'ordine pubblico fino a che sia disposto altrimenti del Paese,temendo che la Popolazione possa altrimenti trascorrere ad atti rumorosi,La invita a dare le disposizioni necessarie ,perché da tutti gli Uffizi di codesto Compartimento siano tolte le armi granducali nella notte immediatamente successiva al ricevimento della presente e più quietamente possibile ,provvedendo a cuoprire con tappeti o con bandiere quelle che per qualsivoglia causa non potessero essere rimosse.=
Si compiaccia poi darmi conto dell'esito che avrà avuto l'operazione come sopra comandata ed intanto io mi confermo con ossequio distinto.
Di VS Ill.ma
Dal Governo di Livorno lì 29 Aprile 1859
Dev.mo Servitore
Bargagli"
(Affari Generali del Governo dell'Elba 1859-1860.Doc 101-260.Carta 172 ."Governo provvisorio Toscano.Proclami ed altre carte relative".Archivio storico comune Portoferraio)
Sempre lo stesso giorno,il 29 aprile, il governatore dell'Elba,Facdoulle, è messo in stato di disponibilità e il tenente colonnello Fineschi è nominato alla carica di Governatore Militare e Civile dell'Elba.
E' quanto si apprende dal comando generale dell'esercito toscano.
"Comando Generale
dell'Esercito Toscano
Al Governo Civile e Militare
dell'Elba
Portoferraio
Firenze Lì 29 Aprile 1859
Il Governo Provvisorio Toscano
- Decreta-
Articolo 1 Il Colonnello Odoardo Facdoulle Governatore Militare e Civile dell'Elba è posto in stato di dispo
nibilità.
Articolo 2 Il Tenente Colonnello Lorenzo Fineschi,Capo dello Stato Maggiore Generale è promosso al grado
di Colonnello di Fanteria , e nominato alla predetta carica di Governatore Militare e Civile dell'El
ba col trattamento annesso al grado e posto
D'Ordine
Il Segretario
Gio Battista Mangini "
(Idem come sopra)
Il governatore militare e civile del Circondario Governativo dell'Elba,Facdoulle, ricevute le istruzioni di cui sopra emana un proclama stampato rivolto ai cittadini dell'Elba
" CITTADINI
Mentre io sono tanto contento del contegno dignitoso che avete tenuto,della conservazione dell'ordine e della quiete del Paese,perlochè mi chiamo felice di trovarmi fra Voi;mentre si aspettano gli ordini per regolare l'andamento del Governo di questa Isola,non so trattenermi dall'esortarvi a conservarvi lieti e tranquilli ora che glia avvenimenti di Firenze fanno ritenere essere la Toscana abilitata a prepararsi a prender parte alla Guerra della INDIPENDENZA ITALIANA.
Fidando nel vostro senno e nell'amore che avete per l'ordine , e per la quiete del Paese,sono lieto di proseguire a reggere il governo di questa isola.
Portoferrajo lì 29 Aprile 1859
Il Governatore
FACDOULLE "
(Idem come sopra)
Marcello Camici
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
GOVERNO DELL'ELBA : RICHIESTA DI COMUNICAZIONE SOLLECITA DI NOTIZIE COL 'CONTINENTE'
Alle fine dell'aprile 1859, le vicende politiche subiscono una brusca accelerazione nel granducato di Toscana.
Nella persona del governatore militare e civile dell'Elba,Facdoulle, il governo del circondario elbano chiede al governatore di Livorno di poter avere "continuamente le notizie dal continente".
Il governatore lo fa sia per essere informato lui stesso sia "per soddisfare i desideri vivissimi delli abitanti"
" Al Comandante Governatore di Livorno
29 Aprile 1859
Eccellenza
Ora più che mai ritenendosi ed essendo interessante di avere continuamente le notizie dal continente tanto per regola di questo Governo quanto per soddisfare i desideri vivissimi delli abitanti di questa Città non posso trattenermi dal far calda preghiera a VS Eccellenza voglia degnarsi inviare in questo Porto a lasciare a disposizione di questo Governo il piccolo piroscafo S. Vittorio onde adoperare per comunicare e ricevere le notizie che in questi momenti sono tanto interessanti.
Nella speranza che questa mia domanda meriti l'approvazione di VE,porgo l'onore di confermarmi col più distinto ossequio
Facdoulle "
(Affari generali del Governo dell'Elba 1859-1860.Doc 101-260.Carta 172."Governo Provvisorio della Toscana ed altre carte relative".Archivio storico comune Portoferraio).
La risposta del Governatore di Livorno arriva con lettera :
"Governo di Livorno
Al Governatore dell'Elba
Portoferraio
Ill.mo Signore
Non può essere conciliabile il progetto il progetto di inviare costì a disposizione di codesto Governo il piccolo Piroscafo = S. Vittorio= per il motivo che questo Legno trovasi impiegato nei lavori del nuovo molo.
All'oggetto però che rimangono soddisfatti i giusti desideri esternati dalla SV Ill.ma con Officiale del 29 cadente, e che hanno per scòpo di accelerare in caso di bisogno le corrispondenze di codesto Governo col continente,io non potrei latro compenso che quello di dirigere i relativi pieghi dalla parte di Piombino,e per mezzo di espresso,il qual sistema sarebbe viceversa tenuto anche da questo Governo quando si trovasse nel caso di dovere inviarle delle comunicazioni interessanti e di urgenza.
Tanto credo opportuno significare alla VS Ill.ma per sua notizia e regola mentre passo a confermarmi con ossequio distinto.
Di VS Ill.ma
Livorno li 30 aprile 1859
Dev.mo Servitore
A. Bargagli "
(idem come sopra)
La richiesta che il governatore dell'Elba,Facdoulle, fa al governatore di Livorno,Annibale Bargagli, indica con quale e tanta premura fossero all'Elba seguiti, anche tra la popolazione, gli avvenimenti del ' continente'.
Il 27 aprile il granduca ha abbandonato la capitale Firenze senza lasciare alcun governo costituito e si rifugia in Austria presso la corte asburgica.
Il 28 aprile si costituisce in Firenze un Governo Provvisorio Toscano che offre la dittatura sulla Toscana a Vittorio Emanuele II ,re dello stato del regno della Sardegna,il quale con Napoleone III,re di Francia,ha dichiarato guerra all'Austria il giorno 27 aprile 1859:inizio della seconda guerra d'indipendenza italiana.
E' naturale la richiesta del governo dell'Elba di essere tenuto aggiornato continuamente : siamo al 29 aprile 1859 ,nel bel mezzo di tutti questi avvenimenti che porteranno presto all'annessione della Toscana al regno sabaudo.
La richiesta nasce anche da una esigenza diffusa e presente in tutta la popolazione elbana di cui se ne fa portavoce il governatore di tutta l'isola "per soddisfare i desideri vivissimi delli abitanti di questa Città"
Marcello Camici
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.