dopo gli animali da cortile ecco un altro animale che sta in tutti i cortili----
ecco il nuovo report sugli animali dell'ex siam....si tratta di quello peggiore...L'UOMO
MASSIMO PUCCINI CI DA' OGNI DETTAGLIO
CLICCATE QUI SOTTO
ecco il report 29 massimo puccini
...GUSTATEVELO..SI PARLA DI ANIMALI IN THAILANDIA E ALTRO
ecco la parte B-2 SEMPRE SULLO STESSO TEMA DEGLI ANIMALI
GLI ANIMALI DA CORTILE
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CLICCATE SU QUESTO LINK
http://circolopertinielba.org/…/961-il-mondo-degli-animali-…
DOPO UNA PAUSA DI RIFLESSIONE ECCO LA RIPRESA DEI PREZIOSI REPORT SI MASSIMO CON UN PEZZO CHE MIRA A FARCI CAPIRE DI NUOVO ASPETTI E ATTITUDINI NEL POPOLO DELL'EX SIAM...IL FATTO DELLA LORO NON CURA DELLA CASA E DELL'ORDINE TRA LA MURA DOMESTICHE (DEDUCO ANCHE IN GIRO..)
LA VITA E' BREVE PERCHE' PERDERE TEMPO IN TALI DETTAGLI...ECCO QUA
REPORT 28
ED ECCO ORA L'ULTIMA FATICA DI MASSIMO ...L'ORZO DI PIANOSA..LE SPERANZE DI FARE DEL BUON VINO ALL'ELBANA IN TAHILANDIA....RIUSCIRA' IL NOSTRO PROF. ESILIATO A REALIZZARE TALE IMPRESA?
CLICCATE QUI SOTTO E BUONA LETTURA
UN NUOVO CONTRIBUTO DEL PREZIOSO MASSIMO PUCCINI DALLA THAILANDIA
UN TITOLO INTRIGANTE
CLICCATE QUI SOTTO PER LEGGERLO
PIU' SOTTO NOTIZIE SULLE AGITAZIONI POLITICHE IN THALILANDIA , MA MASSIMO CI REGALA, A CONCLUSIONE DELL'ANNO UN GRANDE AUGURIO PER LA SUA NUOVA TERRA, AFFINCHE' RIESCA A TROVARE LA STRADA DEL PROGRESSO E DELLA EMANCIPAZIONE DEL POPOLO, MA ANCHE UN BUON NATALE CI INVIA CHE VA OLTRE I CONFINI E RITORNA NELLA SUA ELBA
NOI LO RINGRAZIAMO PER IL SUO PREZIOSO IMPEGNO CHE ARRICCHISCE IL SITO DEL PERTINI...E ANCHE NOI INVIAMO GLI AUGURI A TUTTI, SODDISFATTI DI QUESTO SPAZIO DI MASSIMO E DELL'AVER REALIZZATO FINALMENTE UN NATALE DIVERSO ALLA RSA DI SAN GIOVANNI. iL NATALE DEL CONSUMISMO NON HA SENSO, DOBBIAMO INTERROMPERE IL MECCANISMO CHE CI PORTA AD AGIRE IN TAL SENSO. AVER DATO AGLI OSPITI DELLA RSA DEI MOMENTI DI AMICIZIA E IMPEGNO - GRAZIE AI PITTORI (VEDETE L'ARTICOLO CHE NE PARLA IN "INSERIMENTI DELL'ULTIMA ORA") CI PARE UN FATTO DI GRANDE SIGNIFICATO...CONTINUIMAO TUTTI IN TALE DIREZIONE, LA SOLIDARIETA' POTRA' SALVARE IL MONDO.
CLICCATE QUI SOTTO PER GLI AUGURI DI MASSIMO DAL MONDO DEI FIORI E GLI E' SCAPPATO UN FRANCESCO DE ANDRE'...OVVIAMENTE VOLEVA DIRE FABRIZIO
ECCO LE ULTIME DI MASSIMO SULLA CRISI
IT’ S NOT OVER YET
(foto e titolo dal BangkokPost di oggi lunedi’10 Dicembre)
“Non e’ ancora finita”, titola oggi il Bangkok Post, le manifestazioni sono ripartite con grande partecipazione di popolo.
Il P.D.R.C. (People’s Democratic Reform Committee) ha messo in strada una enorme folla, e quindi, conformemente a quanto annunciato sabato scorso, non intende cessare le manifestazioni che puntano alle dimissioni del governo di Yingluck Shinawatra ed a nuove elezioni.
Suthep Thaugsuban, leader del P.D.R.C. e’ oggi pomeriggio riuscito ad arrivare al palazzo del Governo, marciando, alla testa dei suoi, dal complesso degli uffici governativi Chaeng Wattana.
Prime Minister Yingluck Shinawatra has rejected the anti-government group's demand she hand power to an unelected "People's Council", but insisted she will do anything else needed to restore peace in the country.
Intanto Yingluck Shinawatra rigetta l l’accusa d’incostituzioalita’ del suo Governo che le viene mossa dai dimostranti, che ne chiedono il riconoscimento come premessa per il ritorno della pace nel Paese.
Intanto spunta anche a Bangkok “Mani Pulite” ,
The National Anti-Corruption Commission will continue to investigate the petition for the impeachment of 312 MPs and senators who proposed a charter amendment draft on the makeup of the Senate, even though the House of Representatives has been dissolved, the NACC announced on Monday
Il leader della Commissione Contro la Corruzione Abhisit Vejjajiva ha dichiarato, lo scorso 6 dicembre, che la Commissione, formata da un vasto numero di legislatori del Partito Democratico, continuera’ ad investigare la posizione di 312 membri del Parlamento e Senatori, come richiesto dalla petizione d’impeachment, anche se fosse sciolto il parlamento.
NOTIZIE DI CRISI PESANTE DALL'EX SIAM...E OVVIAMENTE MASSIMO CI DICE DI CIO'
CLICCATE QUI SOTTO
Quel filo che lega l'Elba alla Thailandia e gli elefanti agli asini.
Scritto da Massimo Puccini Mercoledì, 06 Novembre 2013 07:22In Thailandia Monta la Protesta.
Anche se la notizia proviene da una terra così lontana dall'Elba, quasi su un altro pianeta "Il mitico Siam", anche per gli elbani puo' essere interessante leggerla per alcune sue particolarità che la collegano a situazioni italiche e nostrane.
Lady Taxin, attuale primo ministro sorella del noto Taxin, (anche nel nome avvicinabile al nostro Craxi) gran faccendiere miliardario, espulso dal paese anni fa per il contrasto politico alla monarchia, e' salita al potere come soluzione di compromesso fra le parti dopo la rivoluzione delle Red T Shirts che 5 anni fa volevano il rientro del fratello ed il ripristino del governo a lui favorevole, vincitore delle elezioni, ma dichiarato illegittimo dai monarchici per presunte frodi elettorali (che qui sono la norma).
Alle Red T shirts si opposero in strada le Yellow T Shirts filo monarchiche e d il Paese visse momenti di grande tensione, con l'occupazione dell'aeroporto internazionale Suvarnabhumi e scontri in strada.
L'esercito, tradizionalmente vicino alla monarchia, si interpose tra le parti in assetto di guerra con mezzi corrazzati ed armi inizialmente caricate con proiettili di gomma.
Poi, dopo il rigetto dell'ultimatum a cessare da parte delle Red T Shirts ci fu la resa dei conti, con almeno 100 morti nelle file di quest'ultimi.
Seguirono nuove elzioni e nomina come capo del governo di Lady Taxin, ottimo compromesso, che da allora ha ben retto questo Paese, con tutti suoi molti problemi, facendosi vedere per strada a Bangkok ad aiutare per il risanamento dopo le alluvioni di 3 anni fa , visitando le scuole e facendo scelte coraggiose ed utili per l'educazione dei ragazzi, demagogia forse, ma molto gradita alle classi popolari Thai.
Ora purtroppo Lady Taxin ha fatto "autorete" e con un paio di decisioni si e' giocata tutto il favore precedentemente riscosso.
Per prima cosa ha fatto abolire la legge che proibiva al fratello il rientro nel paese, poi, e qui e' stata imperdonabile, ha proibito l'allevamento diffuso di elefanti nelle campagne di questo grande paese, che tradizionalmente deve molto a questi pachidermi, che rappresentano mezzi pesanti da lavoro ma anche simboli atavici di unione culturale.
Sarebbe stato come se nell' Isola d'Elba del dopo guerra si fosse proibito l'allevamento di asini , equini e bovini in genere, animali che in una realta' ancora paleo industriale molto legata all'agricoltura, cosi' come la Thai, nelle campagne elbane rappresentavano una grande risorsa , portando some d'uva per la vendemmia (esperienza personalmente vissuta con Tronca Ceci, mio nonno ), o barrocci da carico (mitico quello rosa di Capralsellino "Torno Subito" ) e calessi dei piu' fortunati che si recavano al mercato, o anche del medico che portava la sua assistenza nelle campagne.
Forse i nostri giovani non sanno che il giorno del mercato a Portoferraio, dalle campagne di Lacona ,San Martino, Schiopparello e
dintorni, i contadini raggiungevano San Giovanni ed "ormeggiavano" i loro fidi animali, impareggiabili Jeep da montagna, ai platani che tutt'ora offrono la loro frescura a chi sa apprezzarla, poi da San Giovanni si imbarcavano sul Chicchero che , pacifico Caronte, li portava nella "metropoli" di Portoferraio, sbarcando al molo mediceo, sulle orme dell'esule Napoleone il Grande.
Ma torniamo ai Thai, la risposta popolare non si e' fatta attendere ed ora nel paese si tengono continue manifestazioni di protesta contro il Primo Ministro e gli allevatori di Elefanti marciano su Bangkok, con i loro affezionati animali che portano drappi e scritte di protesta. Ricordate la marcia dei nostri allevatori di mucche da latte, dopo l'imposizione delle Quote Latte da parte della CEE?
La contestazione e' solo all'inizio, speriamo prevalga l'intelligenza e la mediazione.
Massimo Puccini
6/11/2013 Chiangrai Th.
RIPENDIAMO CON COLPEVOLE RITARSO I PREZIOSI REPORT DALLA THAILLANDIA DI MASSIMO..VEDO CHE IL N 20 MANCA...POI CAPIREMO IL PERCHE'...ECCO IL 21 CHE ANALIZZA I COSTUMI DELL'EX SIAM PER SCOPRIRE PREGI E DIFETTI....CHE POI DILAGANO NELL'UOMO AD OGNI COORDINATA GEOGRAFICA....CLICCATE QUA SOTTO
REPORT n. 19
ecco un nuovo servizio di massimo...ridendo e scerzando fa le scarpe alla sua città, Portoferraio che ha un ospedale e non solo... da quarto o quinto mondo
che sfigura rispetto alla sua Thailandia
ha perfettamente ragione e la colpa non è degli addetti ai lavori in genere ma di chi governa il settore e non sa creare le condizioni migliori... una sociatà malsana a 360 gradi che se non trova la giustiizia sociale...finisce male ..
C’ERA UN CINESE…
Bangkok
C'era un cinese...Comincia cosi un simpatico film del bravissimo Carlo Verdone, che poi gioca con questa gag fino alla fine spiazzandoci con una conclusione del tutto imprevista…
Anche una barzelletta di qualche Rally fa, proposta dal mio caro amico Giorgio Galleni , cominciava nello stesso modo…
Lasciamo perdere quelle inflazionate del tipo, c’era un Cinese, un Francese, un Tedesco ed un …
Bene, lasciandovi rodere dalla curiosita’ fino alla fine del Report, immaginiamo ora una storiella nella quale un cinesino od un thailandesino, che molto si somigliano, con il suo colore giallino e gli occhi a mandorla, sbarchi all’isola d’Elba. Una volta sarebbe stato molto difficile, ma ora i simpatici commercianti che vengono da est , stanno piano piano sostituendosi ai nostri operatori commerciali, stanchi di un sistema che proprio non va, quindi di cinesini che sbarcano all’Elba ce ne sono, e come…!
Supponiamo che il cinesino abbia appena pagato sul traghetto un esoso biglietto non residenti, ha provato a bluffare, ma il colore giallo lo ha tradito, e si sia poi dovuto arrampicare sulle scale ripide del traghetto con il suo pesante bagaglio pieno di… cineserie, perche’ gli e’ stato negato l’uso dell’ascensore, il nostro amico, sbarcato a Portoferraio sempre giu’ per le rampe, come Walter Bonatti sul K2, andra’ poi alla stazione dei Bus in Viale Elba a prendere un autobus, che non c’e’ ..,e cosi’, salendo sul Taxi, con il quale deve arrangiarsi, scivolera’ procurandosi un’ escoriazione sulla testa, che, prudenzialmente decidera’ di farsi medicare al pronto soccorso, di domenica pomeriggio, …povero illuso.
Dopo un percorso in Taxi pieno di buche che gli faranno pensare di partecipare alla Parigi Dakar, specialmente se a guidare e’ l’amico BoBo, Taxista/Rallista , il nostro Cinesino Ciuccha Inchima, arrivera’ sotto l’ospedale, dove passera’ con difficolta’ tra le macchine ammassate in modo indegno, fino a raggiungere l’ascensore che e’ ormai monumento dell’UNESCO (nel senso che non esco, perche’ prima unentro), monumento si, ma alla nostra incapacita’ di risolvere i problemi.
Con la lingua alle ginocchia, ci vuole poco i cinesini sono piccoli di statura, il nostro amico giallo si trascinera’ con la valigia, stremato, per le scale fino al pronto Soccorso, dove pensera’ che sia scoppiata un ‘epidemia, tipo Virus Letale, nessuno lo ricevera’, suonera’ tutti i campanelli a disposizione (priorita’ rossa, verde, gialla la sua !)senza modificare la situazione…Si ricordera’ allora di essere in un pomeriggio di un week end di bassa stagione. (voglio vedere chi ha il coraggio di smentirmi…)
A questo punto, con il sangue che li cola sul viso, il fiato corto e le gialle palline che ruotano vorticosamente , escluso di fare ricorso alla terribile triade mafiosa cinese, che forse all’Elba non e’ ancora arrivata, ed alle “5 dita della Furia” alla Bruce Lee perche’ non c’e’ nessuno…, rassegnato si siedera’ e comincera’ a riflettere…Mumble Mumble…
“ vengo dal terzo mondo, quello dove le strade sono curate, la gente sorridente e disponibile, i servizi funzionano e sono economici, gli ospedali sono efficienti e pronti ad assistere chi ne ha bisogno, in quale cavolo di mondo, che mi era stato presentato come “fantastico”, sono capitato ? Nel quarto ? No, forse nel quinto o peggio…” Poi avra’ un sussulto, “finalmente Ho capito !, Fantastico , perche’ quel mondo che ho visto sulla pubblicita’ dell’Isola d’Elba, esiste solo nella fantasia, VELGOGNA !!”
Ho preferito esordire scherzando per non appesantire troppo questo Report, ma credo che i Lettori si renderanno conto che, in un Paese, l’Italia, dove pochissimo funziona , l’Elba meriterebbe una posizione leader nella poco invidiabile Hit Parade…
Di conseguenza fare confronti con la Thailandia diventa automatico, anche perche’ non conosco la Cina , essendo solamente passato da Pechino con l’aereo della China Airlines.
Qui, nei paesi in mezzo alle risaie ci sono medici di base che operano dalla mattina alla sera in piccole farmacie dove si possono acquistare prodotti farmaceutici , dopo la visita effettuata dal medico/farmacista.
Nei villaggi Lahoo come Hui Masang, il mio, ci sono ancora gli Shamani con terapie e metodi diciamo, … “alternativi” .
Non possono essere comprati prodotti da iniettare, le punture sono esclusivo compito degli ospedali.
Mi e’ capitato diverse volte di aver bisogno dell’ospedale zonale qui a Maesuai per portarci amici feritisi in campagna e vi assicuro che l’atmosfera non e’ paragonabile con quella di quel monumento, “con il padellone in testa” , che noi vorremmo fosse un ospedale efficiente, con personale preparato e disponibile e magari con uno straccio d’ ascensore funzionante, che ti soccorra evitandoti di fare a piedi tre rampe di ripide scale…
Qualche “turafalle” obbietterà, “si ma prima , nell’ospedale vecchio, l’ascensore non c’era”, e’ vero, ma prima ancora non c’era neanche l’ospedale e la penicillina e’ una scoperta recente, come il vaccino Sabin etc. Con quello che e’ costato, e costa, questo ospedale che ha visto la cerimonia della prima pietra che ero un bambinello, e che e’ stato inaugurato dopo che avevo fatto il militare ed insegnavo da anni, gia’ inadeguato alle cresciute esigenze, meriterebbe almeno che le strutture che offre funzionassero e che gli apparecchi che contiene fossero usati in modo intensivo da personale preparato.
Caro Dr. Alberto Barracchia, cosi’ come il Dr. Umbero Gentini, miei sfortunati compagni delle scuole medie, all’ospedale avete dato la vostra giovinezza e fin la vita, siete stati ricordati con l’intestazione della TAC e di altre apparecchiature radiologiche, ma…A che fine ? se fra non molto per una lastra ad una sospetta frattura al mignolino o per un unghia incarnita, ci porteranno con l’Elicottero Pegaso in continente ? con tutto cio’ che segue in termini di costi, rischi etc.
Fra un po’ ”incontinenti” lo saremo davvero ed allora vedremo se per cambiarci il pannolone ci porteranno in una struttura sanitaria della costa…
Fortunatamente non ho mai provato sulla mia pelle la preparazione del personale medico dell’ospedale di Maesuai, ma il personale paramedico si muove con rapidita’ e gentilezza, mentre i pazienti in attesa di prima visita, di esami o di ricovero, siedono su comode poltroncine in un grande atrio con aria condizionata, free drinking cold water e giornali recenti a disposizione.
Da quanto non fate dei prelievi per analisi all’Ospedale di Portoferraio ? che poi di Portoferraio non e’, serve, o almeno , dovrebbe servire, tutta l’Elba ! spero non ne abbiate mai bisogno. Ogni poco cambia il sistema, prenotazioni si, prenotazioni no, e’ una lotteria ! risultato, i pazienti sono tutti accalcati in quello stretto corridoio davanti agli sportelli dove avverra’ la definitiva accettazione prima del prelievo. Le file sono due, una quella che precede il rilascio dei fogli per l’ingresso vero e proprio ai prelievi, e l’altra, dei piu’ fortunati, che con il numerino stretto gelosamente in mano, attendono l’ingresso nelle salette dei prelievi. Ogni tanto si sente, “sto per due, urca ! me l’ha bruciata…Tombola !” e cosi’ via, le risorse dei nostri conterranei sono infinite…
Le infermiere, denunciando un impagabile senso dell’Humor , ringhiano dei “Non Sostate qua, non si passa, Mettetevi a Sedere” , si ma… dove ? meglio scherzarci sopra…non ho contate le sedie, ma credo che non siano piu’ di 12, i sederi molti, ma molti di piu’…l’ultima volta avevo il numero 64 e non ero l’ultimo !
Per problemi piu’ seri ci sono poi a Chiangrai l’Ospedale Regionale, gratuito e di buona qualita’ e l’ Hoverbrook quello Cristiano, un Hotel lucido , pulito e confortevole , nel quale si attende comodamente il proprio turno seduti su poltroncine imbottite in ambiente con aria condizionata, servizi, riviste, TV e fontanelle gratuite di acqua refrigerata.
Appena entrati delle infermiere gentili e carine che parlano inglese, cosa che non guasta, raccolgono una breve anamnesi, temperatura, pressione e glicemia.
Gli ambulatori sono tutt’ intorno alla sala d’aspetto e si raggiungono in un attimo.
Si viene quindi chiamati per la visita ed accompagnati nell’ambulatorio specifico da una graziosa fanciulla in divisa, per poi essere indirizzati verso il ricovero, se necessario, oppure verso il grande banco farmacia dove, dopo breve attesa seduti, pagherete pochissimo al numeroso personale sorridente , e ritirerete le terapie.
Le scuole sono anch’esse gratuite o quasi.
Le bambine della mia compagna, 5 e 11 anni, frequentano da questo anno una scuola di buona qualita’ a pagamento 600 bath a semestre ciascuna (15 euro ), testi e quaderni inclusi, a parte si paga la simpatica divisa rossa . In Parallelo alla scuola ci sono degli Hostals dove I bambini vengono ospitati, seguiti ed accompagnati in auto a scuola, da personale preparato, per altri 4.000 bath cad. a semestre (100 euro).
L’Hostal , nel nostro caso e’ cristiano, direttore Belga, riservato ai bambini Lahoo che sono quasi tutti a cristiani e bisognosi.
Ci sono anche strutture dignitose (Buddiste Statali) del tutto gratuite,.
Tutte le scuole, che iniziano con una sorta di scuola elementare, dai 5 anni, fino ai 7, poi una media fino ai 14, hanno gli edifici fra gli alberi attorno ad un verde Campus di evidente influenza anglosassone. Tra gli edifici spiccano la mensa, la cucina, la direzione, poi le aule , con molto spazio per attivita’ ginnica e ludica all’aperto.
Si studia anche l’ Informatica, il Thailandese, l’ Inglese e facoltativamente il Cinese, in alcune scuole anche la Matematica in Inglese ! Per una piu’ aderente proiezione al futuro…
Nei paesi sorgono delle pre school per i bambini che ancora non vanno a scuola. E delle scuole di primo livello, dove si studia molto meno attivamente, molti cori e marcette in divisa davanti a grandi ritratti del Re e della Regina ( Dio Li abbia in Gloria).
Chiaramente la qualita’ dell’insegnamento cresce nelle scuole che sorgono nei grandi centri urbani.
A Chiangmai ci sono molte scuole internazionali per i figli delle famiglie straniere e delle famiglie locali benestanti, spesso coinvolte con l’esercito ed il governo.
I college cui si giunge dopo i14 anni per uscirne 4 anni dopo preparano per l’Universita’ o per l’ingresso al lavoro.
A Chiangrai ci sono molti college anche a livello para universitario, come il Vocational College che prepara Segretarie, Cuochi, Cantanti, Ballerini, Interpreti, Interior Designer, Informatici etc.
Quasi tutti sono collegati con Hostals d’accoglienza , per chi ha la famiglia lontana.
E’ fondamentale che i bambini, specie le bambine, vadano a scuola, spesso per toglierle da famiglie dove I genitori non hanno tempo per educare e la TV diventa l’unica dannosa risorsa. Una buona preparazione culturale, specie di lingue e tecnica in genere, allontanera’ dalle ragazzine, quel facile modello che viene proposto dalle piu’ grandi e dal condizionamento della TV . Tutte hanno in testa la ricerca del Falang, che in cambio di qualche “moina”, diventi la risorsa economica di tutta la famiglia. Per trovarlo si va a cercare dove ce ne sono in abbondanza, come a Pattaya ed a Phuket, nel frattempo ci si offre sul lurido mercato della prostituzione per mantenersi e mandare qualche soldo a casa alla madre che si prende cura dei figli, frutto d’ immancabili relazioni fallite.
Per quanto concerne I servizi pubblici di Trasporto , il treno e’ quasi del tutto assente, solo una linea da Singapore, Kuala Lampur (Malaysia) alla Birmania (Union Myanmar) , che passa da Bangkok (stazione di Hualampoon) e Chiangmai, non da Chiangrai, dove un inutile treno statico, trasformato in biblioteca, fa bella mostra di se’ in un giardino, dove sarebbe dovuta sorgere la stazione, la linea passa da Pha Yao a poche decine di Km..
Il trasporto dominante, sia per passeggeri che per merci, e’ quello su gomma, capillare, confortevole, economico .
Sui BUS pubblici, che attraversano in lungo ed in largo il paese, addirittura da Chiangrai a Phuket (30 ore), I sedili sono reclinabili, l’aria e condizionata, ci sono salottini, e’ presente la Toilette e delle simpatiche Hostes vi serviranno snacks, bibite fresche e bevande calde. Un biglietto in VIP Class da Bangkok a Chiangrai, 1200 km, costa circa 700 bath (18 euro) piu’ o meno come un biglietto non residenti del traghetto per l’Elba…
Lungo il tragitto sono previste delle soste per i pasti, inclusi nel Ticket, in attrezzati centri , non tutti della stessa qualita’, ottimi in VIP Class.
Anche l’aereo fa bene la sua parte, per il trasporto passeggeri, che sui voli interni e’ molto conveniente : Thaj Airways, Noch Air, Air Asia, etc, un po’ come in America, dove ormai tutto il traffico passeggeri veloce e’ in aereo.
La distribuzione e’ fin troppo capillare, vige la piu’ totale deregulation, spesso shops che vendono gli stessi prodotti, come negli empori del far west, sorgono a meno di 10 metri. La parte del leone la fanno I SevenEleven, aperti 24 ore no stop, (in origine probabilmente dalle 7 alle 23)dove potete trovare quasi tutto, dalla bibita, al caffe’, allo shampoo all’hamburger, alla stampa, agli alcoolici, alle sigarette (non in vista), ai condoms , etc. oppure godervi la temperatura freschissima e non comprare niente…
I Centri commerciali sorgono ovviamente nelle grandi citta’, la catena Big C , nazionalizzata, sta sostituendosi ai Carrefour, I Cash & Carry Makro sono ovunque molto economici, cosi’ come I Tesco Lotus, la catena Central punta invece sulla qualita’ dei prodotti e sulla loro presentazione, con Ristoranti, Cinema, Boowling, Spettacoli Promozionali e grandi firme.
Francamente viene da chiedersi come possa esserci un mercato per centri di questo livello, anche di spesa, in un paese cosi’ povero. Evidentemente i benestanti ci sono…
Molte volte ho pensato che le varie Associazioni Commercianti dovrebbero organizzare degli Stages periodici obbligatori e gratuiti, per i nostri operatori e managers della grande distribuzione. Sono certo che farebbero scoperte veramente illuminanti ! Specialmente in riferimento alla cortesia ed alla qualita’ del servizio…
Non dico di arrivare al balletto corale dei Commessi/e schierati davanti ai clienti, che si conclude con un “Thank you that you buy Carrefour” ci accontenteremmo di molto meno…
Bene, caro Chiuccha Inchima, ti preghiamo, non riprendere la nave per scappare dalla nostra isola.
Abbiamo conosciuto tempi migliori, quando eravamo piu’ poveri ma le cose funzionavano, perche’ c’era amore per la comunita’ , voglia di fare bene e crescere insieme, ora prevale la volonta’ di spremere al massimo elbani e turisti, “una botta e via…”offrendo un prodotto, a volte scadente, che cerchiamo di farci perdonare con le meraviglie che la natura qui ha profuso; ma…possiamo provare a cambiare, magari non arrivare proprio ad essere anche noi terzo mondo, come il tuo paese, pero’ … piazzarci fra il terzo e il quarto, forse si , ce la potremmo fare…
Lo so che avete sopportato tutto questo impazienti di conoscere la storiella del Cinese, quella pulita, di Verdone…Quella di Galleni non e’ da fascia protetta. Ve la proporro’ un’altra volta.
Vediamo…C’era un Cinese in visita in Italia, mentre gira con il naso all’insu’ per osservare le meraviglie monumentali del nostro bel paese, viene investito dall’auto di un Italiano, nel film, Carlo Verdone, appunto.
Preoccupatissimo, il nostro connazionale, chiama l’ambulanza che porta lo straniero all’ospedale, quindi attende ansioso che questo torni dalla sala operatoria.
Quando il Cinese, tutto intubato, e’ nel lettino della sua cameretta, l’italiano , che e’ accanto al letto, si accorge che il Cinese con fatica gli sussurra qualche cosa.
Trepidante gli si avvicina con l’orecchio e raccoglie un “Cho Wa Toon Laa Khun, Cup”, che gli viene ripetuto sempre piu’ flebilmente fino a che il povero Cinese, ahime’, spira.
Sconvolto ed un po’ incuriosito l’Italiano cerca ovunque di trovare il significato della frase oscura, pronunciata dal Cinese in punto di morte.
Passano i mesi, ma nessuno riesce ad aiutarlo, si tratta di un dialetto della vastissima regione di Pechino.
Fino a che un giorno in un mercato, sente parlare un dialetto simile e quindi si precipita dal giallo commerciante, per avere la traduzione, a qualunque costo.
Ripete al venditore cinese la frase ”Cho Wa Toon Laa Khun, Cup” e questo, perplesso, gli risponde, “ Non capisco, non ha alcun senso, lettelalmente la flase significa …Togli tuo piede da mio tubo , plego…”
Incredibile Kho Phangha
Massimo Puccini
Con grande rispetto e stima per gli amici asiatici.
E la speranza che la nostra bellissima Elba possa un giorno non lontano riscattarsi, ce la possiamo fare !
Chiangrai 08/06/2013
scollinati quasi dall'inverno italiano ecco che
MASSIMO, DALLA THAILANDIA, CI INTRATTIENE SU DI UN TEMA ANTICO....LE ABITUDIONI ALIMENTARI NEL MONDO...PER ARRIVARE A DIRE DI CHI MANGIA CANI , TOPI E ALTRO DI INCONSUETO
CI SIAMO PERMESSI DI COMMENTARE CHE L'UOMO IN 2013 ANNI NE HA COMBINATE DI TREMENDE, A PARTIRE DAL CANNIBALISMO, LA SCHIAVITU', PER ARRVARE ALLE DITTATURE E DECINE DI GUERRE E GLI STERMINI DI MASSA
CIRCA L'ALIMENTAZIONE..CHE LA SOLUZIONE SIA DIVENTARE VEGETARIANI?
CLICCATE QUI SOTTO PER VEDERE IL SUO ULTIMO REPORT
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dopo il PRELUDIO ECCO LE INDICAZIONI CON TANTO DI NOMI E INDIRIZZI PER L'ESCURSIONE NELL'EX SIAM PER LE FESTE....MASSIMO CHIEDE LA PERCENTUALE ALLE AGENZIE DI VIAGGIO...
VEDI IL TUTTO CLICCANDO QUI SOTTO
Thai Report n 16 bis last version-1
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ECCO MASSIMO IN VERSIONE DI PROMOTER TURISTICO DELL'EX SIAM
CLICCATE
RIPRENDONO I REPORT DI MASSIMO PUICCINI
DALL'EX SIAM E QUESTA VOLTA ECCO UN INTERVENTO SULLA "LEGGE " DEL MASSAGGIO ORIENTALE CHE TANTO FAREBBE BENE AD ENTRARE NELLA CULTURA EUROPEA
CLICCATE
SU
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ECCO L'ULTIMO SERVIZIO DI MASSIMO (prima della pausa estiva...nella quale ritorna ad essere elbano) CHE CI APRE UNA FINESTRA IN THAILANDIA FACENDOCI RISPARMIARE CHILOMETRI E VIAGGI...MA CI SUGGERSICE ANCHE DI PROVARE A VIVERE IN QUEL PAESE PER TROVARE ANGOLI DI PACE....INSPERATI
VEDIAMO IL REPORT 14 CICALE E ALTRI PENSIERI
CLICCATE QUI SOTTO
ECCO IL SEGUITO DEL REPORT DI MASSIMO SUL PERCHE' GLI ELBANI, MA POTREMO DIRE ANCHE GLI ITALIANI, VANNO A VIVERE IN THAILANDIA...
MASSIMO HA COINVOLTO ALTRI AUTOREVOLI PERSONAGGI CHE DICONO IL LORO PARERE SULLA MEDESIMA QUESTIONE.
NEL FRATTEMPO STIAMO ATTENDENDO DALLA PREFETTURA ISOLANA I DATI ELBANI SU QUESTA EMIGRAZIONE ISOLANA VERSO LA THAILANDIA.
CLICCATE QUA SOTTO
LE MILLE THAILANDIE DI MASSIMO: PERCHE' TANTI ELBANI EMIGRANO NELL'EX SIAM
Massimo ci ha inviato il suo servizio più importante probabilmente, seppure tutti gli altri lo sono perché destinati a farci capire la realtà di un paese così diverso e lontano da noi.
Vista la cospicua e preziosa collaborazione di Massimo, ho pensato di chiedergli "Ma perché si va a vivere in Thailandia?" cosa che vale per non pochi elbani. Massimo dà le risposte che fanno capire come la spinta iniziale forse sia quella di una vita economica veramente favorevole. Ce lo fa capire molto bene nel suo scritto. Un occidentale che dispone di una certa quantità di soldi diventa un piccolo reuccio in quel paese, se così vogliamo dire, cosa che nel paese d'origine non sarebbe mai possibile. Ma vediamo appunto dal suo report cosa Massimo ci dice in proposito.
Poi stiamo aspettando dalla prefettura di Portoferraio anche dati statistici suddivisi per Comune relativi appunto al numero di elbani che si sono trasferiti in Thailandia. Cercheremo poi anche di capire, attraverso le agenzie di viaggio, la consistenza del semplice flusso turistico periodico.
Ecco il servizio di Massimo cliccate qui sotto
PRIMA PARTE
ecco la seconda parte del servizio sui templi
GRAZIE MASSIMO
CLICCATE QUI SOPRA SU THAJ REPORT N° 10 PER APIRE L'ANNUNCIATO RESOCONTO SUI TEMPLI DELLA THAILANDIA SCRITTO DA MASSIMO PUCCINI . L'EX DOCENTE DI MATEMATICA DEL LICEO FORESI, PROSEGUE NEL SUO VOLONTARIATO SPECIALE TESO A FARCI SCOPRIRE LE MERAVIGLIE DI UN MONDO SCONOSCIUTO AI PIU', SEBBENE GLI ELBANI ABBIANO APERTO UNA VIA DI COMUNICAZIONE PIUTTOSTO INTENSA CON QUEL PAESE....E QUESTO POTREBBE ESSERE OGGETTO ANCHE DI UNA PROSSIMA RIFLESSIONE CHE PROPRIO MASSIMO POTRA' AGEVOLARCI.
GRAZIE MASSIMO
MASSIMO PUCCINI E' TORNATO IN THAILANDIA DOPO IL LUTTO CHE LO HA COLPITO, LA PERDITA PREMATURA DELLA MADRE DEI SUOI FIGLI.
CI DICE DI ASPETTI PARTICOLARI DELLE FESTIVITA' LOCALI E SOPRATUTTO APPRENDIAMO NOTIZIE POSITIVE DELLA PICCOLA BIMBA OPERATA CON SUCCESSO MESI FA...PARE AVERE UN FUTURO ALMENO IN BUONA SALUTE FISICA.
12.2.2012
cliccate sopra per vedere l'ultimo report di Massimo Puccini dalla Thailandia che ci descrive altri aspetti della vita quotidiana, legati alla creazione degli SPAZZOLI...dai diversi usi
prossime notizie sui TEMPLI...TRA QUALCHE GIORNO....
CLICCATE QUI SOTTO PER LEGGERE IL SERVIZIO N° 1 DEL 2012 DI MASSIMO
18.1.2012
DALLA THAILANDIA 16.9.2011
PENSIERI E PAROLE
S’intitolava una bella canzone di qualche decina d’anni fa, mi sembra di Lucio Battisti, bellissima, come quasi tutte le sue canzoni .
La pioggia continua quasi incessante ed aiuta a pensare ed a tradurre in parole scritte i pensieri che passano per la testa.
Oggi e’ un giorno importante, 31 anni fa in un posto non troppo dissimile da questo, ma in un’altra galassia, in mezzo agli alberi di un verde Poggio , con un tempo incerto ma non cosi’ piovoso come qua, nella chiesa di San Nicolo’ Don Franco celebrava il matrimonio che mi univa a Silvana.
Ricordo come fosse ieri l’arrivo della Beta Trevi amaranto, vetri azzurrati, che Gigi Marinari ci mise a disposizione, gentilmente concessa dal legittimo proprietario Eros di Lacona, che doveva ancora ritirarla.
La macchina sali’ gli ultimi tornanti magistralmente condotta dall’amico Fabrizio Volpi e si fermo’ nella piazzetta di Poggio, per far scendere Silvana, bellissima nel suo lungo abito bianco, ed il babbo, Danilo, che l’accompagno’ sotto braccio salendo fino a San Nicolo’.
Li’, a pie’ fermo, l’aspettavo io, circondato da amici e parenti.
Avevo appena avuto una discussione, poi risolta, con un grosso cane nero, che si era steso sulla rossa passatoia all’ingresso della chiesa e non intendeva lasciare quella prestigiosa posizione. Mi era venuta a mente una battuta di Toto’ di un film in cui si confrontava da ufficiale italiano con la prepotenza delle SS, “Canem in chiesa nicht fortunat”.
Mio cugino Marco Fabiani e Paola Magi, affezionatissima compagna di scuola di Silvana, furono testimoni di quella che divenne una storia intensa e ricca di frutti: due splendidi figli, una bella casa, lavori gratificanti e stimati, una vita serena.
Per molti anni il suo babbo continuo’ ad aggiungere prolunghe al tavolo sotto la pergola, al quale ci sedevamo sempre piu’ numerosi, un vero Clan, che quasi ogni anno si arricchiva di nuovi arrivi, fino ad arrivare a 5 cugini.
Poi, proprio quando sembrava che tutto fosse al limite della perfezione, cominciarono i problemi, grossi problemi.
Nel 2004 moriva per un linfoma nostra nipote Erika a 22 anni, seguita poi da mio padre, dal padre di Silvana, da Robertino, fratello di Erika, 20 anni in un incidente con l’amata moto ninja, il padre di nostra cognata a Venezia ed infine la stessa Silvana il 22 maggio u.s., dalla quale ero, mio malgrado, separato da cinque anni, nel massimo affettuoso rispetto.
Una continua tragedia che ha lasciato sbigottiti i pochi rimasti a sentirsi superstiti.
Siamo veramente di passaggio, non dobbiamo sentirci immortali.
Forse hanno ragione qua, in Thailandia, dove il senso della vita e’ legato ad una grande provvisorieta’.
Qua convivono, abbastanza serenamente, tre grandi religioni, il Cristianesimo, Il Buddismo e l’Islamismo.
In questo paesino lahoo, a quasi totalita’ cristiana, si contano 5 frequentatissime chiese, tra cattolica, battista ed evangelica. Non esiste alcun cimitero, i poveri defunti vengono tumulati dalle famiglie direttamente nel terreno di proprieta’ vicino casa, con un’opera muraria minima, appena sufficiente ad indicarne la posizione.
La maggioranza dei Tailandesi e’ Buddista e s’incontrano frequenti coloratissimi templi, forse un po’ pacchiani, di questa religione.
Frequenti sono anche i fornetti per la cremazione che sono presenti vicino ai templi e nelle campagne, quella della cremazione e’ la pratica piu’ diffusa per defunti di famiglie Buddiste.
Sulla strada tra Maesuai e Chiangmai sorge una interessante zona monumentale. Mekatan, dove si trovano, uno accanto all’altro un tempio Buddista in stile Thailandese, coloratissimo, ed uno in stile Cambogiano, molto piu’ austero, quasi tetro, che a me ricorda un po’ la Sagrada Famiglia di Gaudi’ a Barcellona.
Il tutto vicino alle terme di PaPao, con il loro allegro spruzzo di acqua bollente.
Un po’ piu’ a sud inizia a prevalere l’Islamismo che comporta qualche problema d’intolleranza Provate a guardare il menu’ e la lista delle bevande previsti sui voli di compagnie arabe, anche di quelle di paesi piu’ aperti al nuovo, se trovate una bistecca di maiale o delle bevande alcoliche, avete sbagliato aereo e compagnia...
In conclusione di questo scritto torniamo a riportare qualche momento di vita thailandese.
Oggi la madre di un’amica , 60 anni, senza lavoro e senza reddito, si e’ segretamente sposata con uomo del quale si e’ teneramente innamorata, anche lui senza reddito, ma qui e’ normale.
E’ il sesto, ogni volta convinta di aver trovato l’uomo della sua vita,... che tenerezza e che tenacia !
Nello stesso momento un nostro amico, un muratore, con un salario a livelli thai e non garantito, ha deciso di comprarsi a rate un pick up 4x4 turbo 3000 cc, di seconda mano ma quasi nuovo. Anche in questo caso l’ottimismo vince su ogni piu’ ragionevole prudenza. Indovinate chi garantisce il finanziamento…Bravi avete indovinato ! Questo si e’ ottimismo !
Il mezzo e’ certamente utile in un paese dove il fango e’ onni presente ed e’ di quel tipo che si vede nei documentari sui Raids africani, terra rossa che diventa sapone appena si bagna.
Infatti negli ultimi due giorni ho preso delle gran cascate per terra, l’ultima oggi all’ingresso di un ristorante, la pioggia ed il limo hanno reso erbinoso e viscido il marciapiede d’ingresso, che bello veder precipitare al suolo 115 kg di falang !
Fortunatamente senza gravi conseguenze, solo un po’ d’indolenzimento, come diceva saggiamente mia nonna Isabella “il Culo non ha denti !!” ed, aggiungo io, qualche volta fa bene finire con il culo per terra, aiuta a prendersi meno sul serio !!!
WaWee 14 settembre 2011
M.P.
Massimo è tornato in Thailandia dopo la sua parentesi elbana piuttosto triste e grave con la morte della moglie......ora si trova di fronte a una situazione complicata.... non ha collegamenti stradali e nemmeno quelli di Internet e televisivi ...per questi ultimi devo dire che per certi versi una pausa dai mezzi di comunicazione farebbe bene a tutti--- la televisione è veramente un flagello in particolare i telegiornali e certi film che ci fanno vedere morte - distruzione - corruzione e tutto quanto c'è di peggio al mondo -- senz'altro non possiamo non confrontarsi con questa situazione --ma c'è da chiedersi fino a che punto dobbiamo guardarci allo specchio e dirci quanto facciamo schifo. Poi immagino persone fragili-- giovani--- di fronte a questo martellamento di orrori --quale può essere l'effetto.... secondo me c'è un effetto sicuramente negativo e non leggero...ma non la voglio farla troppo lunga e annoiare.... Spero che Massimo resista senza la Formula uno......
BUCO NERO !
Forse Giallo, vista la mia attuale collocazione...
Cari amici, vi mando una mail per rassicurarvi sulla mia condizione ; non riesco a scrivervi e leggervi perche’ il network che mi rendeva accessibile internet e la televisione, con l’uso di apposite sim , ha letteralmente tagliato i ponti.
Per questi servizi era previsto il pagamento di un modestissimo canone, oltre al pagamento del tempo d’uso mediante la ricarica delle sim, ma la miseria della gente di qua e la tirchieria di qualcuno che pagare poteva (farang etc., in thai tirchio = kignao) ha fatto si’ che il network non riscuotesse da tempo i canoni e si è deciso quindi a tagliarci i ponti, con il risultato che al momento, e va gia’ bene, funziona solo il telefono, mentre per internet e tv ci...attacchiamo al primo filobus che passa (direbbero a Livorno) e qui ne passano proprio pochi.
A migliorare la situazione , la strada da qui al Maesuai, per raggiungere almeno un internet point, presenta non meno di 10 voragini, aperte dalle copiose piogge della scorsa stagione (vedi foto), che ora sono cantieri aperti per creare dei grandi sottopassi per l’ acqua piovana ed evitare, che la stessa sfondi ancora le strade una volta ripristinate.
Quando piove i cantieri diventano dei pantani viscidi e pericolosi dove avventurarsi con il Pick Up e’ rischiosissimo, con la moto poi la caduta e’ quasi certa, ed infatti ho preso la mia prima motopatta thai, fortunatamente... tutta roba piccola...
Le mie tre parabole sono diventate inutili e per vedere i gran premi di F1 dovro’ farmi ospitare da qualche amico a Maesuai o pernottare in qualche albergo che abbia la parabola per il satellite con True Vision.
Per risolvere, almeno spero questa situazione, e ritornare a sentirmi parte di un contesto umano, dovro’ chiedere l’allacciamento al satellite True Move, abbastanza costoso, ragionando in termini thaj ed installare la quarta parabola ! Il mio giardino pare una base NASA ! Riusciro’ a vedere il Gran Premio d’Italia il prossimo week end ? solo Buddha lo sa...
E cosi’, mentre mi sento un personaggio del National Geographic, mi dedico alle attivita’ possibili: il frutteto, i miei treni e Piccolo Fiore che piu’ tardi andro’ a trovare per vedere l’evoluzione della sua probabile congiuntivite e cercare di portarla ad una visita.
Non voglio annoiarvi con i miei fatti personali, ma credetemi che il pensiero di non poter piu’ avere il conforto del quotidiano contatto telematico con Silvana mi angoscia non poco.
Intanto sto cercando di avere il visto per portare brevemente Sai in Italia, per mostrarle il nostro mondo che assolutamente non conosce, credo che rimarra’ affascinata dalla bellezza dell’isola d’Elba e del nostro mare.
Mi ha chiesto di vedere la neve che qui e’ solo un favoloso miraggio proposto dalla tv, quando funziona...
Spero di potervi presto contattare personalmente e frequentemente, non appena ristabiliti i ponti, non solo immaginari, con il consorzio civile.
Vi abbraccio
M.Puccini
MASSIMO: UN MESE DALLA MORTE DELLA MOGLIE; PICCOLO FIORE UN APPELLO
Tutto rigorosamente Falso, anche il Prezzo.
Mi scuso con voi pazienti lettori, ma ho pensato di cambiare l'argomento del ThajReport n. 7. La giornata di oggi mi ha dato input per proporvi questo nuovo soggetto, anche per stemperare la sequenza, che rischiava di diventare seriosa, quasi una piccola enciclopedia, con tutto rispetto.
Questa mattina ho accompagnato Piccolo Fiore, la mamma, la nonna e la giovane zia, all' Ospedale Cristiano Hoverbrook Hospital , per una visita di controllo mirata a stabilire se la protesi del suo nuovo occhio, attualmente portata da Piccolo Fiore, e' adatta alla bambina di 4 mesi oppure no.
Il risultato e' stato incoraggiante, la Dottoressa della clinica oculistica dell' H.H. ha affermato che la protesi attualemente portata da PF e' di dimensioni adeguate, pertanto il problema della sua sostituzione viene rimandato a quando si constatera' che la dimensione della protesi diventa inadeguata, per la crescita della bambina.
Piccolo Fiore e' serena , cresce bene, circondata dall'amore e dalle attenzioni dei suoi cari e dal nostro affetto, e' molto forte e vorrebbe gia' tenersi sulle sue gambe.
Tra una quindicina di giorni prossimo controllo, ma nel frattempo il sorriso della bambina ci rassicura e ci fa ben sperare per il suo futuro, al quale l'isola d' Elba, attraverso l'Associazione ONLUS Elba no Limits ed il Circolo Pertini, sta contribuendo in modo determinante.
Terminata questa prima importante parte della giornata sono andato a Maesai per prorogare il Visto fino al 23 di questo mese, data in cui rientrero' all'Elba per la Santa Pasqua con la mia famiglia. Presumo che mi tratterro' abbastanza a lungo per partecipare ai prossimi esami di stato (ndr, Massimo è un ex docente di matematica del liceo Foresi e quindi fa il commissario esterno agli esami di Stato).
Maesai e' la citta' di frontiera fra Thailandia e Myanmar (Birmania), ed e' quindi sede di vivaci mercati piu' o meno leciti.
La parte Thaj e' piu' tranquilla e controllata, si respira un 'atmosfera di un certo benessere, non ci sono mendicanti, solo tantissimi banchetti che ti vendono di tutto. Come si passa il Check Point le cose precipitano , mendicanti anche molto giovani, donne che spingono al pianto dei bambini (figli ?) per commuovere il turista, ragazzini che ti chiedono money, improvvisati taxisti che si offrono per un giro dei monumenti, e tanti giovani che ti si attaccano come mignatte proponendoti Sigarette, Viagra, donne, droga. Questo rende pesante muoversi, non bisogna evidenziare alcuna incertezza, NO ! deciso e proseguire.
Anche perche' spesso i prodotti che ti vengono offerti a 100 per darteli poi a 10, sono i famosi pacchi d'italica memoria, magari anche pericolosi.
Una volta ho comprato, per regalarle, due stecche di sigarette di un famoso marchio internazionale.
Quando sono rientrato in Italia e le ho aperte con il destinatario del regalo, in una c'erano in effetti pacchetti di quel marchio, almeno la carta, ma conteneva pacchetti di marca ignota.(ndr. tutto iol mondo è paese verrebbe da dire se Massimo permette, note tali truffe anche qui in Italia in certe zone "allegre")
Piu' certo lo shop tra le due dogane, praticamente un duty free, ma a prezzi enormemente piu' alti . Cognac Martell 21 euro, foulard in seta Chanel 16 euro e cosi' via, sorprendente un brick da 2 litri di Tavernello a 13 euro !
Ricordiamoci che siamo nel golden triangle, uno dei centri piu' importanti al mondo per la produzione di oppio e droga in genere, almeno nel passato.
Comunque l'atmosfera e' quasi elettrizzante, i prezzi ridicoli, sai di acquistare manufatti rigorosamente contraffatti, con colori tossici e non approvati dalle norme CEE, ma costano quasi niente ed anche se avevi fatto giuramento di non lasciarti tentare, torni a casa con una paccata di roba, che se fosse autentica costerebbe un capitale.
Come dice il titolo, anche il prezzo e' falso, trattando o cambiando banchetto puoi ridurlo anche alla meta' . Mi ricorda la kasbah del Cairo, dove comprai una bella borsa di cammello , prezzo 4 pound, per 1 pound delle ciabattine usate ed un accendino Bic quasi scarico...
Qui sorge un quesito, e' piu' disonesto colui che acquista in questi mercati manufatti certamente taroccati, o chi produce in queste localita' sfruttando manodopera anche minorile sottopagata ed ipersfruttata e poi griffa con il proprio marchio moltiplicando il costo per 20 ?
Non lo so, a voi trovare una risposta, se volete chiediamo anche a questi giovani in Arancione, che certamente fanno quotidiano esercizio di saggezza, ma non disdegnano un momento di shopping consumistico.
Il nostro sistema e' un grande corruttore, attraverso i media , ha imposto anche in questi paesi i modelli ed i prodotti che animano i desideri dei nostri ragazzi, Barbie, Power Rangers, Game Boy e tutta una paccottaglia di programmi televisivi che farebbero torcere il naso anche a noi, abituati al peggio.
Questa bambina, 10 anni, che chiameremo Barbie, fino a pochi mesi fa viveva in una baracca lahoo, ora per niente al mondo rinuncerebbe al suo zainetto Barbie ed ai Cd con i films di questo personaggio, tutti uguali, li subisce in maxi dose, parla e si atteggia come lei.
Sorprendente, avrei pensato che in queste lande i danni del modello consumistico non fossero cosi' pesanti.
A ricordarci che siamo in Asia, ecco finalmente un Riscio', ciclizzato, quelli tradizionali non ci sono piu'
Ricordate, vi avevo promesso le caldarroste alla vietcong, eccole, belle calde e lucide.
Non male, anche se le castagne le preferisco un po' bruciacchiate, infatti da noi si chiamano anche "Le Bruciate", queste stanno fra le castagne arrosto e quelle lesse, 3 euro il kg cotte, si puo' fare sopra vino di fragole 100 bath la bottiglia.
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Chissa' se l'imbiancatura di questo palazzone e' stata approvata dalla commissione Beni ambientali ?
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Comunque la giornata e' passata veloce, ora ho in tasca il mio passaporto con il suo prezioso visto prorogato fino a venerdi', quando decollero' per Bangkok, poi per il Cairo, non prima di aver provato il profondo benessere di un massaggio al Suvarnabhumy (il nuovo aereoporto di BKK), quindi Fiumicino, dove mi aspetta la parte piu' difficile del viaggio, quella fino a Portoferraio ! Provare per credere.
Sulla strada di ritorno a Chiangrai mi sono fermato in un nuovo grande shop di motocicli, per vederne i prezzi in prospettiva di acquistarne uno, qui in campagna e' fondamentale.
Certo di non danneggiare gli amici commercianti elbani, perche' le moto comprate qui con difficolta' si possono portare in Italia, come il viceversa. Una moto o un auto portata qui dall'Italia in Container, paga poi il triplo del suo valore per diventare Thaj,.
Se poi e' un'auto ha la guida a destra etc.
Bene, uno Chopper 250 CC, bicilindrico, presumo copiato dal Phantom Honda, piuttostoche' dal Virago Yamaha , costa 1700 euro (nuovo da sballare !)
Il Quadra, lo vedo gia' nel mio frutteto, costa 1500 euro, la versione piu' piccola 1000 euro
Lo so che risulta antipatico, ma e' con questo mondo che dobbiamo fare i conti, noi saremo anche i piu' bravi, i piu' tutto e le nostre produzioni le migliori, ma saremo capaci di reggere il confronto con questi paesi arrembanti che si stanno conquistando, forse spregiudicatamente, la loro fetta di mercato ?
sara' sufficiente continuare a fare del protezionismo spicciolo ?
Ci sara' da lavorare sodo e con dei patti seri e rispettati fra le parti economiche.
Molte sono e ditte occidentali che vengono qua a produrre per ridurre i costi ed aumentare i profitti, esportando tecnologie e Know How, speriamo che tutto questo non ci si ritorga contro.
da Maesai TH 18-04-2011 Massimo Puccini
MASSIMO RICORDA SILVANA DOPO UN MESE DALLA PREMATURA SCOMPARSA
Un mese fa moriva tragicamente Silvana Giannini, la famiglia, gli amici i suoi collaboratori non se ne danno pace.
E' trascorso solo un mese ma sembra si sia trattato di un'era che si e' conclusa per lasciare posto ad un'altra.
Il suo forte carattere, la sua energia, la sua generosita' e passione nel lavoro ce la fanno paragonare ad una leonessa.
Ma come spesso accade, quando la leonessa muore, qualche iena trova il coraggio di uscire dal folto del bosco per pretendere il suo immondo pasto, a conferma che i nostri costumi si stanno imbarbarendo e rendono la societa' simile ad una giungla.
Con estremo rammarico
Massimo Puccini
GRAVE LUTTO PER MASSIMO, HA PERSO LA MOGLIE COME DICE LUI STESSO IN QUESTIO COMUNICATO DA TENEWS E ELBAREPORT
Dopo una fulminante malattia che non le ha dato scampo, Silvana Giannini, nota e stimata dagli elbani, per primi i colleghi, della concessionaria Elba Car, si è spenta questo pomeriggio alle 13 (22.5) nel reparto rianimazione dell'ospedale di Cisanello (Pisa). Nel cielo mancava una stella, la più luminosa, ora al suo posto a rischiarare il firmamento, lasciandoci sgomenti nella notte. Per chi volesse salutarla un'ultima volta la cerimonia funebre sarà domani (martedì) alle ore 16 presso la chiesa di San Giuseppe.
Massimo Puccini
IL CIRCOLO PERTINI SI UNISCE AL DOLORE E ED ESPRIME LA PROPRIA VICINANZA A MASSIMO, AI FIGLI ADRIANO E DANIELE ED AI PARENTI E GLI AMICI TUTTI
MASSIMO RINGRAZIA
Una notte che non vuole finire, la casa che era permeata dalla sua vitale presenza, ci parla di lei...
Io ed i ragazzi saimo sgomenti, ma dobbiamo ritrovare la via da Silvana cosi' profondamente tracciata
Con il vostro aiuto, i miei ragazzi ed io, insieme alla famiglia Giannini, intendiamo ringraziare tutti coloro che, nelle forme piu' diverse, ci hanno fatto pervenire i sensi del loro cordoglio.
Compagni di lavoro di mia moglie, amici, familiari o semplici conoscenti, i miei cari studenti di un tempo.
Leggendo i molti messaggi di saluto a Silvana, ancora una volta abbiamo capito di quanto fosse stimata ed amata.
I nostri figli l'hanno definita " la mamma di tutti " per la naturalezza con la quale aiutava chiunque a risolvere problemi anche intricati.
Frasi commoventi, quasi poesie, insieme ad esortazioni a trovare la forza per affrontare un incerto futuro.
Grazie ancora
M.P.
MENTRE MASSIMO CI DICE DI OGNI ASPETTO DELLA VITA IN THAILANDIA (vedi più sotto) E' IL CASO DI DIRE TIENE D'ACCHIO PICCOLO FIORE CHE PER CHI HA SEGUITO LA SUA STORIA SA CHE E' STATA OPERATA DI UN TUMORE ALL'OCCHIO SINISTRO, ORA HA RICEVITO UNA PROTESI E STA BENE. MASSIMO HA FAVORITO QUESTA AZIONE UMANITARIA E PROSEGUE.
Per partecipare agli aiuti per la famiglia della bambina, potete fare un bonifico al codice iban IT93 W070 4870 6600 0000 0011 031 con la causale "Piccolo Fiore", oppure fare un versamento presso la Banca dell'Elba sul c/c 11031 intestato a Elba no Limits ONLUS.
Ecco che prosegue il nostro impegno per trovare amici che ci raccontano la vita in altre parti del mondo- un tentativo di sviluppare conoscenze per capire gli altri popoli- un metodo che può favorire il superamento di barriere - la tendenza al razzismo e può servire alla condivisione dei problemi, alla solidarietà.
Massimo Puccini, già docente di matematica al liceo di Portoferraio ci racconta flash di Thailandia
THAILANDIA
DAL SITO DELL'AMBASCIATA ITALIANA
Dati geografici ed umani
Superficie in km/q: 513.115, confina a sud con la Malesia, a Nord-ovest con la Birmania, a Nord-Est con il Laos e a Sud-est con la Cambogia.
Popolazione: 61,8 milioni con una densita’ per Kmq di 120,5. Il tasso di crescita e' dell'1,64% e la popolazione attiva risulta 33,4 milioni.
Suddivisione della popolazione attiva per settore:
- Agricoltura: 16,5 milioni, Industria: 4,2 milioni, Servizi 4,6 milioni.
Confessioni religiose:
- Buddismo: 95%, Islamismo: 3,8%, Cristianesimo: 0,5%, Induismo: 0,1%.
Composizione etnica della popolazione:
- Thai: 90%, Malesiani, Birmani, Khmer: 10%.
Thailandia | |||||||
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Regime politico: Monarchia costituzionale dal 1932.
Sovrano: Bhumibol Adulyadej (Rama IX), dal 1946.
Le elezioni generali per il rinnovo del Parlamento tenute il 6 gennaio 2001 hanno sancito una netta vittoria del partito "Thai Rak Thai" che guida l'attuale Governo di coalizione detenendo la maggioranza assoluta. In carica dal mese di febbraio 2001 il nuovo Governo e' presieduto dal Primo Ministro Thaksin Shinawatra, che a meta' febbraio ha giurato nelle mani del Re presentando successivamente il programma di governo alle Camere. A differenza degli esecutivi del passato, che si reggevano su coalizioni formate da numerosi partiti, quello attuale e' sostenuto da tre formazioni politiche: "Thai Rak Thai", "New Aspiration Party" e "Chart Thai".
Struttura costituzionale
La Thailandia e' una monarchia costituzionale con successione ereditaria in linea maschile. I membri del Senato sono nominati dal Sovrano motu proprio o su proposta del Primo Ministro. Il sistema elettorale per la Camera dei Rappresentanti e' stato modificato nel 1997 per conferire maggiore trasparenza alle consultazioni. Il nuovo sistema prevede l'elezione in collegi uninominali di 400 deputati, mentre i 100 seggi residui saranno attribuiti su base proporzionale.
Cronologia avvenimenti di rilievo
1932: la Monarchia, da assoluta, diventa costituzionale;
1939: cambiamento di nome del Paese, da Siam a Thailandia;
1946: ascesa al trono di S.M. Bhumibol Adulyadej, con il nome di Rama IX;
1957: Pibul Songkhram - da lungo tempo alla guida del paese e fautore fra l'altro dell'alleanza con i giapponesi - viene sostituito da un altro militare, Sarit Thanarat;
1963: Thanom Kittikachon, pure militare, assume il potere;
1971: revoca della Costituizione ed imposizione della legge marziale;
1973: rivolta studentesca e nomina di un Governo civile;
1976: il Generale Kriangsak Chomanan e' nominato Primo Ministro con l'appoggio dei militari;
1980: il Gen. Perm Tinsulanonda a capo di svariati Governi di coalizione falliscono due tentativi di colpo di Stato militare;
1988: elezioni, vinte da Chatchai Choonnavan, che presiede un Governo esclusivamente civile;
1991: un "putsch" militare incruento, guidato da due Generali, rovescia Chatchai Choonavan ed installa Anand Panyarachun;
1992: - a marzo, a seguito di elezioni, Suchinda Kraprayoon diviene Primo Ministro;
- a maggio rivolta popolare rientrata grazie ad intervento pacificatore del Monarca;
- a settembre dimissioni di Suchinda ed elezioni nazionali che portano ad un Gabinetto civile diretto da Chuan Leekpai;
1995: nuove elezioni portano al potere Banharn Silpa-Archa. Il paese avverte con l'inversione delle quotazioni di borsa, i primi sintomi di sfiducia sul futuro economico del Paese;
1996: il New Aspiration Party, a seguito di nuove elezioni, diviene partito di maggioranza relativa ed il Gen. Chavalit Yongchaiyudh diviene Primo Ministro dopo aver formato un Governo di coalizione sostenuto principalmente dal Chart Pattana Party;
1997: su pressioni del Sovrano, vengono predisposte ed approvate alcune modifiche alla Costituzione.
- Il Primo Ministro Chavalit si dimette dall'incarico a favore di Chuan Leekpai, leader del Democracy Party, il quale torna al potere dopo cinque anni ed assume anche il portafoglio della Difesa.
2001: Elezioni Politiche, nuovo Governo di coalizione presieduto da Thaksin Shinawatra leader della formazione "Thai Rak Thai".
Alcuni Siti Web Ufficiali della Thailandia:
Governo
Ministero degli Affari Esteri
Ministero delle Finanze
Ministero dei trasporti e Comunicazioni
Authority per le Comunicazioni
Ministero del Commercio
Ministero dell'Industria
Organizzazioni umanitarie (NGO: Non Government Organization
ThajReport n. 6 Nella Terra delle Donne Giraffa
parte 4 17-04-2011 La Frutta (prima parte)
Siamo alla Frutta, no , non in quel senso, abbiamo ancora risorse da spendere e voglia di vivere, viaggiare, conoscere,...
Prima di addentrarmi in questo nuovo argomento vorrei fare un discorso serio.
Immeritatamente vengo ospitato da questa rivista online che, nelle stesse pagine, riporta articoli scritti da persone che svolgono all’estero importanti missioni umanitarie, ad essi va tutta la mia stima ed il mio incoraggiamento.
Non mi sento di paragonare il mio stato a quello di questi nobili personaggi, io vi propongo, cari lettori, solo delle pagine di Thailandia cosi’ come la vede un elbano che e’ riuscito a fare della vacanza , intesa come vacatio latina, uno stato permanente.
Ho tempo a disposizione che mi permette di fare un po’ di bene alla gente di queste parti che quotidianamente lotta con la miseria, in particolare a Piccolo Fiore, che, senza il vostro intervento, da me catalizzato, non avrebbe potuto vedere e sarebbe dovuta soccombere, inevitabilmente, al male del secolo.
Facciamo gli scongiuri e rimbocchiamoci le maniche, la prima Battaglia e’ vinta, ma la guerra continua.
Lunedi’ accompagnero’ Piccolo Fiore all’Hoverbrook Hospital di Chiangrai, dove ci daranno indicazioni sulla protesi da applicare nella piccola orbita e sullo stato della bambina dopo l’intervento.
Sara’ mia premura informarvi tempestivamente di ogni sviluppo.
Sicuramente nelle mie pagine ci sono molti errori nel riportare in italiano nomi e parole dal Lahoo e dal Thailandese, impossibile leggere i loro ideogrammi, devo basarmi sulla loro pronuncia e spesso le lettere si confondono. Per esempio, il pesce che vi ho descritto come Babu’ e’ in realta’ Pabu’.
Voglio evitare di addentrarmi, come esperto, nelle problematiche politiche e sociali di questo splendido paese che mi ospita, non ho la conoscenza ne’ la capacita’ e la voglia per farlo, mi limito a riportare i fatti cosi’ come accadono davanti ai miei occhi di Falang curioso. (Falang: dall’ Inglese Foreign, diventato Farang e pronunciato Falang)
Lo stesso atteggiamento voglio tenere nello scrivere delle problematiche del nostro paese, non me la sento di schierarmi ne’ con gli uni ne’ con gli altri, sono pero’ molto preoccupato ed avvilito dalle notizie che dall’Italia giungono fino qua, nel sud est asiatico.
Ed ora torniamo alla frutta.
Non ho dati precisi da proporvi, ma credo che la Thailandia sia, con il Costa Rica uno dei paesi dove si raggiunge la massima produzione e varieta’ di frutta .
La terra e’ molto ricca, le piogge abbondanti alimentano corsi d’acqua e sorgenti, la temperatura ideale, mai fredda ne’ troppo calda. La frutta tropicale trova qui condizioni ideali per il suo sviluppo.
I banani sono ovunque, sono considerati quasi piante infestanti, crescono e si riproducono da soli, richiedendo una minima attenzione dall’uomo. Le banane da quelle di grandi dimensioni a quelle piccole, sono ricche di potassio e gustosissime, potrebbero quasi rappresentare un’alimentazione completa sostitutiva.
Una nota, lo sapevate che il banano e’ praticamente una pianta grassa ? Che ogni pianta produce un solo casco di frutti, prolungamento dall’interno della pianta ? che in un casco possono essere anche piu’ di 100 banane ? Che il liquido secreto dal taglio del casco o della pianta, apparentemente trasparente ed innoquo, e’ invece urticante e si fissa sugli indumenti assumendo con l’ossidazione un colore rosso sangue indelebile ? Ho provato di tutto per toglierlo, forse qualche cosa si riesce a fare con la lisciva, che pero’ qua si trova difficilmente. Il contrappeso a punta che indirizza il casco verso il basso e fatto di foglie tipo quelle del carciofo (frutto) e tagliato a fettine e condito e’ ottimo da mangiare. La poverta’ spinge la gente di qui a tagliare i fusti sterili , anche molto grandi, ridurli a dischi e quindi a pezzetti per l’alimentazione animale, credo molto povera di elementi nutritivi.
Costo delle banane, circa 20/30 bath al Kg.
Sempre su questa cifra il costo del mango nelle tre versioni, dolce maturo giallo oro, acerbo o aspro per insalate.
Anche l’ananas, che qui si chiama saparot (sapalot) e’ molto abbondante e facile da coltivare, basta tagliare il ciuffo di quella a disposizione da mangiare e coprirne la base con un po’ di terra, l’anno dopo si mangera’ una nuova succosa ananas che pare sciolga i grassi (da non sottovalutare). Il mio giardino e’ pieno di piante cosi’ messe a dimora ed ora in frutto.
Lungo la strada lunghe serie di banchi vendono questi frutti , interi o preparati in confezione comoda ed igienica, come sulle spiagge dl sud.
nel mio giardino, giovane ananas che cresce all’interno delle foglie del ciuffo
THAJREPORT n. 4 Nel Paese Delle Donne Giraffa parte 3
“NEL PAESE DELLE DONNE GIRAFFA” seconda parte Son Khan
E’ il capodanno Thaj, la festa dell’acqua, come elemento fondamentale, rigeneretore della vita, specialmente qua dove tutto gira intorno all’acqua, dalle risaie, ai frutteti ricchi di frutta per noi esotica, per loro banale: mango, papaja, banane ananas, cocco, solo per citarne alcuni tipi a noi noti, che si perdono in infinite altre varieta’: mangust, farang, Savarot , angong etc.
Ed ecco finalmente compiuto il rituale del Son Khan, ovvero del Capodanno Buddista 13 aprile, stamani ho preso la prima secchiata d’acqua nel “chiostro dei denti” mentre percorrevo lanciato la strada in motorino.
Questo e’ il momento in cui tutti hanno da bruciare qualche cosa, bamboo, sterpi, spazzatura a bordo strada etc. Il fuoco fa il suo lavoro e fortunatamente si ferma sempre in tempo prima di diventare incontrollabile, ma le colline qui intorno sono fiammeggianti, il fumo nero durante il giorno oscura il sole.
Pompieri, forestale etc. NN, non se ne parla nemmeno.
Fortunatamente il fuoco, che qui considerano un amico che li aiuta con il suo lavoro (fire work), brucia anche la spazzatura, fatta di buste di nylon, cartacce, contenitori plastici ed avanzi di cibo, che vengono allegramente gettati da tutti a bordo strada. La cosa diventa veramente pesante nei pressi dei vari mercati, proprio non ci si pone neanche il problema, non si ha il minimo senzo dell’ecologia.
A mio avviso la cosa esplodera’ quando aumentera’ la disponibilita’ economica dei Lahoo, che quindi potranno permettersi di comprare di piu’, gettando di piu’.
Non e’ prevista nessuna raccolta dei rifiuti, differenziata o no, pertanto, o ti fai il tuo focarello in giardino e copri le ceneri, oppure ti porti il tuo bravo sacchettone fino al vicino centro di Maesuai 15 km dove sono i bidoni di raccolta.
Ho provato a proporre questo problema nelle scuole , per una chiaccherata ecologica, eventualmente anche sponsorizzando delle iniziative in quel senso, niente !
Spesso si trovano dei bei sacchettoni, colmi, evidentemente lanciati da veicoli in corsa, ci vorrebbe una buona mazza da Baseball per rispedirli al mittente !
Questo e’ uno degli aspetti piu’ sgradevoli della Terra delle Donne Giraffa, che fortunatamente e’ ricca d’acqua sorgiva che poi defluisce in corsi che diventano notevoli nella stagione monsonica.
Ora tutto appare piuttosto arido, il fiume, che in agosto sara’ pieno e portera’ acqua al bacino della diga, ora e’ sotto di almeno dieci metri, formando una sorta di palude, ottima per la coltura del mais , sulla sinistra, ed il pascolo per bufali e mucche, una sorta di Svizzera del Sud Est Asiatico.
l livello normale e’ quello che si vede dove comincia la vegetazione piu’ alta.
Anche le risaie ora non sono belle da vedere, il riso e’ stato raccolto e trebbiato con mezzi molto artigianali, poi messo in magazzino liberato dalla pula, via via che serve per mangiare.
Vecchia macchina lignea per separare i chicchi di riso dalla pula
Sul terreno dopo la raccolta rimagono segni lasciati dal fuoco che ricordano vagamente film come Signs, o Cerchi nel...riso.
Questa sera ho fatto la mia seconda uscita con la barca che ho comprato a Chiangrai, con il mio peso ed un’ospite galleggia appena.
Finalmente ho capito perche’ qui non riuscivo a comprare un motore fuoribordo come Dio comanda, dovendo andare fino a Phuket per trovarlo, e perche’ tutti quei pochi che hanno la barca usino scafi in metallo senza chiglia e motori d’auto montati a sbalzo con asse dell’elica lunghissimo che fa appena sfiorare l’acqua all’elica stessa.
Dopo aver preso 4 tramagli invisibili tesi in superficie , da una parte all’altra del fiume, quasi senza segnali, ho capito...di essere una fava lessa, come affermava il buon Papote, alias, Prof. Pisani insegnante di ginastica a generazioni di studenti del Foresi fino alla fine degli anni 60.
Nella Terra delle Donne Giraffa fine della seconda parte
Prof Massimo Puccini (alias Fracchia) Chiangrai TH
THAJREPORT n. 4 Nel Paese Delle Donne Giraffa parte 2
Alimentazione, Cucina Tradizionale.
Dopo essere stati nel sud, sul mare, magari nelle isole ed aver gustato piatti come
Aragosta, ostriche, pesce freschissimo ed a buon prezzo, grigliato od in brodetto cotto al tavolo, gamberoni da paura grandi come aragoste grigliati od in tempura magari insieme a totani , venire nella Terra delle Donne Giraffa, rappresenta una grande delusione.
Il termine cucina tradizionale qua a poco senso, non si tratta di cucina, ma di cibo, l’obbiettivo e’ quello di apportare al corpo gli elementi per il suo nutrimento, il gusto conta poco.
Infatti “mangiare” qua si dice KinKhao, letteralmente mangiare riso, ed infatti il riso bollito in comodi bollitori elettrici termostatati e temporizzati, e’ l’elemento dominante della cucina di questi villaggi.
Viene portato in tavola tre volte al giorno, a colazione, a pranzo ed a cena, se poi c’e’ qualche cosa da mettergli accanto bene, altrimenti si mangia riso bollito senza sale e senza condimento.
Il condimento piu’ frequente e lo Spicy, ovvero il piccante che puo’ essere di diverso tipo, tale da accompagnarsi al riso ed all’eventuale altro povero alimento che gli si affianca.
La mattina, il mio breakfast con pane tostato, burro e marmellata d’arancia accanto ad una bella tazzona di caffe’, solubile, ma caffe’, e’ molto disapprovato dagli integralisti del riso.
Il piccante e’ ottenuto sempre partendo da Chily , peperoncino quasi sempre rosso, talvolta verde, pestato nel mortaio ed unito a salsa di soia, limone (lime), ed aglio.
L’aglio ed il peperoncino sono i prodotti dell’orto piu’ richiesti da queste parti
quantita’ industriale di chily al mercato di Chiangrai
Una stanza tappezzata d’agli ad asciugare dopo il raccolto
Il che garantisce una difesa dalle zanzare, e qualora ci credeste, dai vampiri, ma rappresenta una insuperabile barriera per chi cerca di stabilire un rapporto, diciamo ravvicinato con la gente di queste parti, ragazze comprese. L’aglio non si sente nell’alito, ma attraverso la pelle ! Dicevano gli antichi Ubi Roma Ibi Alium, perche’ non erano stati da queste parti...
Anche gli altri prodotti dell’orto , simili ai nostri, hanno quasi tutti una base piccante, anche le melanzane o il basilico.
I famosi “odori” della nostra cucina non si trovano, anche i piu’ elementari, il prezzemolo, il sedano e il basilico, che comunque possono (illegalmente) essere importati in seme e piantati, attecchiscono benissimo, come la salvia ed il rosmarino. E’ comunque prudente ombreggiare con un frangisole, qua il sole quando picchia, picchia ! Avevo infatti provato a piantare le finocchielle, troppo caldo, sono andate con le radici (fittone) a cercare il fresco e fuori e’ rimasto pochissimo , duro immangiabile. Carote e pomodori no problem si trovano, anche se difficilmente si trovano quelli grandi agri da condire, ma non se ne sente la mancanza, abbondanti i pomodorini da serbo.
Il Prezzemolo viene sostituito, ma non ci somiglia nemmeno un po’, con il Pakshin, il coriandolo.
Nei cibi si fa grande uso di noccioline tostate, anacardi ed altra frutta secca, non si trovano pinoli.
Ora nei supermercati si trovano prodotti italiani senza difficolta’, ma piuttosto cari, olio d’oliva (Bertolli) o ( Sobroso spagnolo), pomodoro in pasta , ottimo, pasta Agnesi , Filiz, Best Food etc. Proibitivo il parmigiano (grana) imitato malissimo, grattato, dal cinese Parmesan o dal Kraft.
La presenza del mercato cinese e’ ovunque, le mele, le arance, insieme a quelle che vengono da Australia ed America.
Care le patate, carissima l’uva (australiana e sperimentale Thaj)
Qui a nord il pesce si trova a buon prezzo, quasi tutto di allevamento in acqua dolce, carissimo il salmone ed il polpo, anche congelati, che da noi sono un alternativa economica.
Nei supermercati di Chiangrai la carne si trova abbondante, ma quasi sempre pollo e maiale, rara e mal preparata la carne di manzo, una bistecca (T boonstake) dimenticatevela.
Specialmente nel congelato si trova di tutto, agnello, manzo, rane, cacciagione, canguro, struzzo, pinne di squalo, dalle provenienze piu’ strane, spesso dalla Nuova Zelanda .
Anche il vino si trova, piuttosto caro, il Tavernello, che da noi e’ il Brick da tutti i giorni , qui e’ imbottigliato e fa mostra di se con vini francesi ed australiani.
Un vino discreto non costa meno di 1000 bath (25 euro) la bottiglia.
Fortunatamente la birra non fa rimpiangere il vino, si trova di ottima qualita’ e diverse marche, le locali Leo, Singha, Chang o d’importazione come l’Heineken che penso vemga prodotta qui, come la cocacola, la fanta, la sevenup, schweppes e tanta soda, non mancano le tedesche.
Per non rinunciare alle bevande alcooliche a pasto, nelle cerimonie si usa Wiskey (100 pipers, Mekong, Honkong etc) con molto ghiaccio allungato con soda o coca. Si trova con facilita’ (troppa) la grappa di riso , che qui chiamano thaj wiskey, ma e’ tutta un’altra cosa. E’ buona, ma sicuramente pericolosa, fatta artigianalmente e di solito illegalmente, contiene un elevato tasso di metanolo, quello dello scandalo del vino corretto in Italia,. che con il tempo porta alla cecita’ e distrugge i neuroni cerebrali.
Le bevande piu’ diffuse nei locali, ma certo non qui dalle donne Giraffa, Mekong Coke (tipo CubaLibre), Bacardi Brize, Margaritha e l’ottimo, leggerissimo MyThay, fruttato, ovviamente poi ci sono le prelibatezze tropicali come PinaColada e cosi’ via.
L’alcolismo e’ un problema, sia in citta’ che qui in campagna, se un giovane aha 20 bath, magari non compra il riso ma se li beve di Glappa di Liso accompagnata da tabacco masticato o fumato in cartina. Non e’ un bello spettacolo vedere donne ed uomini anziani che ridono con denti marrone scuro , come tutto il resto del cavo orale.
Per contrastare l’uso di alcool , i grandi magazzini hanno rigidi orari nei quali non vendono questi prodotti.
Ci siamo un po’ allontanati dalle Donne Giraffa, ma qui che si mangia ? Bisogna essere forti di stomaco, si va dalle larve del baco del bamboo, al serpente, al cane, a quasi tutti gli insetti , al topo, radici, germogli di bamboo, e poi i banali pollo (Kaj), maiale (Mu) e pesce.
Personalmente ho assaggiato il serpente e non e’ male.
Le vivande sono quasi sempre in zuppa, che si aggiunge al riso.
Ho provato a cucinare la pasta in diversi modi, piace, ma la mangiano insieme al riso, Mi sono anche cimentato in un Tiramisu’ con mascarpone portato in borsa frigo dall’Italia, discreto...,il pane non esiste, solo da toast, le pizze le trovi congelate, ma tipo Hawaj, con ananas, majonnaise, whurstel , preferisco il serpente.
I primi tempi, son qua da 3 anni, provavo a fare delle teglie di carne con patate, Arista, Cosci di pollo , Roast Beef, cotti con vero olio, ed odori in un forno in inox magnifico che e’ il mio orgoglio, comprato a Chiangrai, marca ELBA !!
Ora lascio perdere, cerco di adeguarmi svicolando le cose che proprio non tollero, come il cane e gli insetti, credo che non abbia senso andare in amazzonia per mangiare spaghetti con la pummarola ‘ngoppa !
Questa sera ho mangiato pesce fritto, da me pascato a bollentino a Phuket e portato qua in borsa frigo. Temevo mi toccassero le larve d’insetto che ho visto raccogliere dalla cuoca ...
Ogni regione ha i suoi rituali e la sua cucina, generalmente anche in funzione delle difese che ti deve dare contro insetti e malattie in genere, qua usano molto il Takaj che sa di citronella, da quando lo mangio, nella noodles soup (fantastica) ho meno problemi con le punture.
I primi mesi che ero qua sono stato operato per due punture di zanzare andate in ascesso (senza anestesia, un vero piacere !)
Il Makoom, un agrume profumatissimo, che con il Takay, l’aglio, il peperoncino sono alla base della TomJamSoup , nella quale poi si cuoce un po’ di carne.
Per darvi un’idea di quanto strana sia qua la cucina, le ali e le zampe (non le cosce, proprio le zampe !) di pollo costano piu’ del petto. (circa 1 euro al kg)
Con il riso si fa di tutto, anche le focacce, di riso pestato e quindi impastato. Le focacce si cuociono sulla griglia o si seccano. Dopo secche possono essere fritte in olio di palma e passate nel latte condensato, non sono male.
I formaggi , non solo qua, ma in tutta la Thailandia sono quasi inesistenti, vedo mucche e bufali al pascolo, poche pecore qualche capra, ma non una forma di formaggio pecorino, chi e’ stato come me in Sardegna o verso Montalcino mi capisce.
Non una mozzarella, ma che ci faranno con il latte di bufala ?, probabilmente e’ solo per il vitellino da carne.
La carne di bufalo e’ di odore forte, specialmente se viene seccata al sole per la conservazione. I polli locali sono privi di carne, tutte ossa e tendini, i maschi sono spesso da combattimento per le scommessesse.
Io preferisco comprarmi dei polli meno ruspanti ma con piu’ polpa.
Sono stato molto sorpreso nello scoprire che qui nel fiume ci sono granchi, gamberi, cozze e vongole, oltre a delle mostruose lumache che a me non piacciono
Una buona mangiata di carne di pollo e maiale, di vari tagli, si ha con il barbecue, su braceri ricavati gettando malta refrattaria in grandi latte di conserva, sardine
La carne poi viene tagliata in pezzi molto piccoli, passata nello spicy e mangiata, con labbra che si gonfiano sempre di piu, dopo un po’ non si puo’ piu’ parlare (tanto...) ma solo bere cercando di spengere l’incendio. I mao (ubriachi, non si contano)
Viene spesso preparata, per i momenti di festa rituali la zuppa Suky, di origine Giapponese, ottenuta con una specie dicappello metallico tipo sombrero che viene posto con acqua nella falda su un braciere. Nella parte superiore si appoggiano pezzetti di carne, pesce, fegato e verdura che cuociono alla piastra, l’unto cola nella falda dove bolle l’acqua con altre verdure e noodles (spaghettini di riso). Non e’ male, ma e’ molto laboriosa, fatta piu’ per stare intorno e parlare che per mangiare, troppo rituale per noi.
Se vedessero quali taglate di vitello o fiorentine , magari belle rosate, siamo capaci di mangiarci, magari con patatine ed un bel chianti...impallidirebbero, tra l’altro qui non mangiano carne poco cotta.
Spesso vado al paese dove fanno la noodles soup con pollo o maiale molto buona a 30 bath (75 cent.) e bevo solo acqua della fonte con ghiaccio. Dieta ideale per i miei problemi metabolici. Anche in centro, a Chiangrai, i grandi nagazzini hanno ottimi ristoranti etnici, ed anche li si mangia, variando a volonta’, con meno di un euro.
In questo paese e’ difficile morire di fame, anche per chi non sa adattarsi a cavallette e scorpioni.
Una volta ho accettato l’invito ad un banchetto nuziale e mi sono trovato seduto con altri ignoti con i quali non potevo conversare, se non il solito sawasdeecup (salve).
Ripensando ai banchetti cui sono stato ospite in Barbagia, mi venivano le lacrime.
Porcetto, agnello, pane frattau, malloreddos, casadinas, sevadas, vino d’oliena ed angelo ruju ...
Davanti ad ognuno un cucchiaio e un bicchiere di plastica, un bel sacchettino di plastica trasparente con dentro il riso (tipo traversata col libeccio) sul quale veniva versato il condimento attinto dalle ciotole con il cucchiaio. Ghiaccio, immancabile ed e thaj wiskey con bibite. Non ho fatto lo schizzinoso, e’ normale, ad ognuno il suo !
C’e’ un piatto che solo un vero thaj o un falang adottato dalla Thailandia possono mangiare, la fantastica o terribile (punti di vista) Papaja Salade, striscioline di papaja acerba tipo carote Julien, condita con limone, salsa di soja, molto chily, gamberetti secchi, granchio crudo, pomodori e noccioline. Fuoco allo stato semiliquido, ma se si riesce a superare questa prima iniziazione, poi la si apprezza, con qualche lacrimone e le narici dilatate, ma fortunatamente senza problemi scabrosi prima di lasciare il nostro corpo.
Prima di lasciare l’argomento cucina e specialita’ Thaj, torniamo un momento a Phuket, l’isola a sud, se avete occasione non lasciatevi sfuggire le ostriche, freschissime, servite con ghiaccio ed infinite salse, da far impallidire Parigi, granchio gigante Yellow Curry, Pollo in latte di cocco, Noodles sea food, Fried rise sea food, grilled Lobster, coquillage soja sauce,.... fermatemi !... ho gia’ preso due ckili !!
Nella Terra delle Donne Giraffa
fine seconda parte
Massimo Puccini
Chiangrai TH (nel prossimo ThajReport speciale sulla frutta)
THAJREPORT n 3
NEL PAESE DELLE DONNE GIRAFFA. prima parte
Se un giorno, dovendo acquistare una cuccia per la vostra barboncina, in dolce attesa, vi trovaste a ritenere una spesa di 700 bath (18 euro) come eccessiva e passaste alla realizzazione di quest’opera in bamboo, tagliato con il macete, ebbene quel giorno entrereste veramente a far parte della TERRA DELLE DONNE GIRAFFA.
Geograficamente e’ la regione collinare che si stende a sud di Chiangrai, dove vivono delle tribu’ esuli dai vicini sistemi comunisti, una volta erranti, perseguitate per motivi politici, i Lahoo, gli Aha, gli Homong etc.
Le donne giraffa , che una volta rappresentavano un forte richiamo turistico, sono cosi’ dette perche’ hanno nel loro costume il collo adornato da una serie di anelli che tendono quindi ad allungarlo sostenendo la testa.
Molto simili in questo alle donne di certe tribu’ africane (Masai etc.) che addirittura hanno un grande allungamento e conseguente indebolimento delle vertebre cervicali, per cui gli anelli diventano parte strutturale, irrinunciabile, del corpo, quasi un esoscheletro.
Oggi gli anelli sono stati sostituiti da collane meno impegnative, piu’ comode, ma il resto del costume e’ rimasto invariato, multicolore, con il volto incorniciato in un’acconciatura ornata da campanelli.
La donna al centro veste da lavoro, le altre due hanno il complicato Costume Lahoo da festa
Ad onor del vero, devo sottolineare che queste donne delle giraffe hanno ben poco, ormai neanche piu’ il collo, perchè sono di solito tracagnotte tutt'altro che longilinee. La povera alimentazione che per decenni le famiglie si sono potute permettere ha fatto si’ che 150 cm di altezza diventasse un’aspirazione .
Donne in costume si esibiscono per la festa di Lon Kathon
Per chi e’ stanco della confusione e degli odori delle citta’ capoluogo del trurismo, Patong, Pattaja, ed ha gia’ visitato le bellissime isole Andamane o del golfo del Siam, Phi-Phi, Samui, Kho Tao, Kho Chang etc. puo valer la pena fare una scelta di tipo decisamente alternativo e visitare l’altra Thailandia, quella del nord.
In questo contesto bene s’inserisce una visita culturale in questa terra, per conoscere le tribu che la abitano e la sua prorompente natura. sara’ un po’ come entrare nel National Geographic.
Praticamente i villaggi nella maggior parte si stendono, lungo la valle che va dal centro commerciale contadino di Maesuai, fino al capoluogo di WaWee dove sono pochi edifici residenziali e molti amministrativi.
Questa valle rappresenta un parco teoricamente protetto ed e’ chiusa da una grande diga che ne ha fatto un bacino per la raccolta dell’acqua, poi utilizzata per la produzione di energia elettrica e per l’irrigazione delle importantissime risaie.
In questo periodo, Son Khan, Capodanno Buddista, il livello dell’acqua e’ al minimo, sceso di circa 10 mt rispetto al livello massimo, vengono fuori strade, ponti e campi altrimenti coperti.
Per un’ottimizzazione nello sfruttamento del terreno, ricco di limo, come il Nilo in Egitto, via via che questo affiora viene seminato a mais, qua molto abbondante e gustoso lesso o sulla griglia, oltreche , naturalmente, per l’alimentazione in genere animale ed umana.
La valle forma delle anse molto spettacolari, nelle quali galleggiano dei cottages in bamboo, che vengono affittati per una battuta di pesca o per un week end in perfetta pace.
La valle/fiume e’ abbastanza ricca di pesce, dai grossi ed aggressivi pesci gatto, alle grosse carpe, ai black bass, ai babu’ (una sorta di grossi ghiozzi con le fini squame leopardate)...
In questi giorni non e’ inconsueto imbattersi in grosse secchiate d’acqua, i nostri gavettoni di Ferragosto, ma talvolta si eccede, provate voi a ricevere in faccia mentre passate in motorino , una secchiata d’acqua fredda dai ragazzini che si appostano a bordo strada...
O riceverla mentre siete a piedi da un camioncino attrezzato di serbatio nel cassone e baldi giovani lanciatori.
Comunque, il senso di questa festa, che vede nell’acqua la purificazione, aiuta anche a sopportare il caldo, che, finito il monsone, impera.
Marzo e’ il mese piu’ caldo dell’anno.
REPORT n 2
MASSIMO CI HA MANDATO IL SUO SECONDO MESSAGGIO PER DESCRIVERCI MOMENTI DI VITA IN THAILANDIA...BE VIENE FUORI UN DIVERTENTE QUADRETTRO DI VITA QUOTIDIANA...
DEPRESSIONE POST PARTUM e GRAVIDANZE ISTERICHE
Nello stesso giorno mi sono trovato invischiato, a queste longitudini, in queste due problematiche, generalmente molto piu’ diffuse nel nostro mondo occidentale.
Nel pomeriggio di qualche giorno fa sono andato a trovare un amico di origine decisamente Chino, come la moglie e le famiglie, per ordinare, come di consueto del materiale cementizio da usare per rinnovare il pollaio e costruire il castro del maiale .
L’amico e’ sposato di recente e qua e’ considerato un benestante, da’ lavoro a molti birmani e non riesce a soddisfare tutte le commesse, che consegna con i camions di sua proprieta’. Se mi consentite l’ardito paragone e’ un po’ il Frediani di WaWee.
La moglie, di solito molto gentile con un sorriso dolce e sereno, l’aiuta nel ricevere ordini e gestire l’amministrazione.
Hanno recentemente avuto un bambino, la luce degli occhi per i genitori, ma con un problemino aggiuntivo, il parto ha trasformato la dolce mogliettina, ora madre, in una belva feroce che si sente trascurata, vuole almeno una donna a completa disposizione e la mamma sempre al fianco.
La vita dell’amico e’ diventata terribile, davanti a me la mogliettina, dopo averlo rimproverato per i soliti motivi, lo ha preso a calci, piccoli , dati da piedini cinesini, ma calci.
Non sopporto di vedere la violenza sugli inermi, rischio sempre di frappormi e questo e’ rischiosissimo, cosi’ me ne sono andato senza salutare, tanto nessuno mi avrebbe ascoltato.
Mentre rientravo con il Pick up ho riflettuto, tipica Depressione Post Partum.
Giunto a casa ho sentito del trambusto nella casa accanto, la vicina, di solito tranquilla, stava rincorrendo e prendendo a sassate una povera oca.
Non ho potuto fare a meno di chiedere il motivo, anche per distrarre la vicina dalla sua furia omicida.
L’oca da tempo covava il nulla, non mangiava, era stata distolta molte volte ma tornava a covare delle uova inesistenti, stava dimagrendo, sarebbe morta.
Pertanto, la vicina , infuriata per la sua impotenza di fronte a questa gestazione isterica, stava dando una mano al destino spingendo la povera oca verso la sua inevitabile fine.
Non potevo lasciar correre, l’animale era stravolto, sanguinava, veniva preso per il lungo collo che si torceva sotto la furia della vicina, quando...idea !
Ho chiesto alla vicina: Perche’ non mi vende l’oca, ne voglio fare dono alla sorella dell’amico cinese, so che ha delle uova di gallina da covare e non ha la chioccia.
Affare fatto, pur di levarsela di torno me l’ha regalata e cosi’ la povera oca, ormai provata e sconvolta si e’ ritrovata nel cassone del mio Pick Up, a testa all’insu’, piano piano ritrovava le forze ed era molto interessata dal paesaggio che scorreva , sicuramente si stava interrogando su cosa stesse succedendo.
Giunto dall’amica gli ho consegnato l’oca , ormai ripresasi, i Cop Khum Cap (grazie) si sono sprecati e l’oca e’ entrata da regina nel pollaio dell’amica cinese.
Credo che la sua opinione sugli umani sia delle piu’ confuse, come possono , nello stesso giorno, prima tentare di lapidarti e poi portarti in villeggiatutra ?
Massimo Puccini
da WaWee Chiangrai (TH) 05-04-2011
problemi per piccolo fiore
La bambina thailandese operata all'occhio per estirparle un tumore (seguita da Massimo Puccini e dal sostegno economico anche di alcuni elbani) dopo essere tornata a casa dall'ospedale, ecco che sorgono delle difficoltà di cui narra Massimo.
Questa mattina ho portato , verso le 8.30, Piccolo Fiore e la madre al Chiengrai Regionale Hospital per il secondo controllo e la definizione della protesi provvisoria.
Sono poi andato in Birmania tutto il giorno e sono rientrato a WaWee questa sera, convinto che avrei trovato Piccolo fiore a casa con la madre.
Mi hanno invece detto i vicini che queste ancora non erano rientrate e, raggiunta la madre per telefono, questa mi ha informato che la giornata di oggi e' stata di sofferenza per PF, con un impegno lungo e gravoso che si e' concluso solo in serata, infatti erano ancora in viaggio da Chiangrai a WaWee.
Al primo controllo avevano totlto la protesi in silicone che si adattava al cavo del bulbo oculare, ed oggi hanno provato ad inserire una protesi plastica, pur provvisoria, ma piu' a lungo termine. La bambina cresce e per la protesi definitiva bisognera' aspettare il raggiungimento della maturita' fisica.
Queste prove sono state dolorose ed hanno provocato delle emorragie a PF, all'ospedale pubblico non c'e' una protesi cosi' piccola per una bambina di 4 mesi.
Torna quindi d' attualita' l'Ipotesi Hoverbrook, dove , pur dovendo pagare, e' piu' probabile trovare una maggiore disponibilita' di queste delicate protesi di misura piu' piccola, adatte all'Orbita di Piccolo Fiore.
Nei prosssimi giorni si decidera' la strada da seguire.
Massimo Puccini da Chiangrai
COMINCIAMO CON UNA SCOSSA
Una scossa si, quella di un terremoto !
Gli amici del circolo Sandro Pertini mi hanno simpaticamente invitato a tenere una sorta di diario, molto semplice e libero nelle pagine del Sito.
Ho accettato con piacere, scrivere in italiano agli amici elbani ed oltre , rappresenta per me un trade union con la mia patria ed i miei affetti ed inoltre mi consente di fare esercizio della mia lingua natale che qui non ho occasione di usare.
Con la mia ragazza Sai, solo un Nickname, in realta Katzerine, si parla inglese, cosi’ come nei negozi ed uffici, tutti intorno a me parlano...Thailandese ? No ! troppo facile, parlano Lahoo.
Un dialetto proprio delle tribu’ delle colline, come gli Aha, gli Hamong (quelli del bel film Gran Torino) ed altri.
Per intenderci, grazie in Thaj si dice Cop Cum Cap (liberamente tratto dalla loro pronuncia), in Lahoo si dice Abuduja. Comprenderete quindi l’impossibilita’ di capire per chi gia’ non conosce il thaj ufficiale...
E veniamo alla Scossa: giovedi’ sera, ore 20.55, ho appena spento il pc, grazie al quale comunico con il mondo, dall’Italia a Phi-Phi island a Sant Antonio nel Texas ed oltre; scendo le scale dal piano delle camere al piano terra di una casa assurdamente grande ed un po’ kitch, in puro stile Thaj, quando sento un rumore lontano, come un compressore che si fa sempre piu’ vicino ed incalzante.
La casa comincia a vibrare, riesco a malapena a guadagnare la porta che ammette al giardino e sento questa porta come viva , vibra sempre piu’ forte insieme alla casa, non puio’ essere un camion sulla vicina strada, a quell’ora se passa un motorino e’ gia’ molto.
Mi rendo conto che si tratta di una scossa di terremoto ed il pensiero va al Giappone, intanto la scossa cresce d’intensita’, quanto crescera’ ancora ? La casa, fatta con generosita’ di ferro e cemento, reggera’ ? Al diavolo la casa, schizzo in giardino e mi dirigo nel punto piu’ lontano da costruzioni, casa e pagoda garage, i miei cani ricompaiono da una nicchia nella quale si erano rifugiati e cercano da me conforto.
Sai e’ nel cassone del Pick Up che prepara dei mazzetti d’aglio da riporre per la semina ed e’ immobile , muta terrorizzata, la invito a raggiungermi fuori dalla copertura del garage. Intanto la scossa scema ed e’ seguita da molte altre piu’ lievi, ho letto da qualche parte che si chiamano sciame sismico e rappresentano l’assestamento dopo la scossa piu’ grande.
Ritrovo lucidita’ e comincio a controllare lo stato della casa, fortunatamente neanche un crepa.
Altre scosse si susseguono piu’ o meno intense, ma la situazione va normalizzandosi.
Cerco di comunicare agli amici ed alla famiglia che sto bene, per evitare che si preoccupino apprendendo la notizia dai media. Ci riesco con il pc e con degli sms, il cellulare non funziona, probabilmente molti hanno avuto la mia idea.
Con un atto di temerario coraggio vado a letto, ma vestito, in stand by, pronto a schizzare all’aperto, sono solo, il resto della famiglia ha preferito rimanere al piano terra, vicino alla porta.
La notte passa con frequenti richiami alla situazione, ma niente di piu’.
Dal Terrazzo osservo il vicino paese lahoo , dove dorme la madre di Sai, ed ascolto, tutto tace, non una voce ne’ una luce in piu’ del solito.
Forse nessuno si e’ accorto ? Le case sono di legno e bamboo, forse non hanno sobbalzato come la mia ?
Non e’ cosi’, tutti hanno sentito, ma per quella sorta di fatalismo che gli deriva dalla loro tradizione Buddista, mescolata poi con un sovrastrutturale cristianesimo, sono rimasti all’interno delle casupole in attesa... quello che deve essere sara’.
Leggo poi la mattina che si e’ trattato di una scossa piuttosto robusta, magnitudo 7 e che l’epicentro e’ stato sul confine con la Birmania, piu’ o meno a Maesai, dove si va per il mercato Border Line e per rinnovare i visti per la permanenza nel paese.
In pieno Golden Triangle, una volta ricco e famoso per la produzione ed il mercato dell’oppio, ora impedito dal Governo e Controllato dalla Polizia, e’ solo un paese di frontiera con i piccoli smerci di un contrabbando spicciolo.
A 60 km circa a nord di Chiangrai, dalla parte opposta , piu’ o meno alla stessa distanza si trova Maesuai e quidi Wa-Wee, dove vivo io, per questa volta e’ andata bene.
M.P.