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PROBABILMENTE L'AZIONE GIORNALISTICA HA CONTRIBUITO ALL'EVOLUZIONE POSITIVA...
LA PROVINCIA INTERVINE E FA RIPARARE CON 472 MILA EURO LA SP 33 DETTA DELLA PARATA ROVINATA IN PIU' PUNTI....LEGGETE IL LINK QUI SOTTO TRATTO DA ELBAREPORT
SECONDA PUNTATA DELLE VICENDE DI RIO MARINA....PIU 'SOTTO UN ALTRO ARTICOLO CHE DICE  DI ALTRI PROBLEMI DA RISOLVERE, TRA CUI UN RISCHIO MINI ALLUVIONI

Rio Marina: aperta la bretella stradale  Lisolamento è finito, non i problemi

LA NUOVA "BRETELLA" A DUE CORSIE

RIO MARINA: APERTA LA BRETELLA STRADALE L'ISOLAMENTO È FINITO, NON I PROBLEMI

Scritto da Stefano BramantiDomenica, 25 Maggio 2014 03:50
da elbareport
 

Finalmente Rio Marina non è più isolata; la viabilità torna quasi normale visto che la tanto
attesa bretella è stata realizzata.  4/500 metri di strada nuova che passa dentro il villaggio Togliatti costruita con i 285 mila euro mesi a disposizione dalla Regione, che fa evitate un tratto di sp 26 colpita da vari crolli dal 2008. Ma forse non sono finiti i problemi dell'aera riese tormentata; a insinuare dubbi è il vicesindaco Giovanni Muti, piuttosto pessimista. "Ma la bretella è su una zona potenzialmente a rischio" dice e non è entusiasta della prospettiva di creare una vera strada alternativa per evitare quella zona critica de Il Piano, come hanno suggerito i geologi.
Il nuovo percorso stradale è stato aperto giovedì scorso e quindi ora non è più necessario fare chilometri in più per giungere a Rio Marina, passando dalla Parata piena di pericolose buche o dalla stretta e tortuosa strada de La Chiusa. Ora per accedere a Rio Marina venendo da Portoferraio, prima di arrivare alla zona interdetta della sp 26, si deve deviare a destra e si percorre un'ampia strada a due corsie nuova di zecca, (vedi foto) che però nella parte finale ha un restringimento a imbuto, prima di tuffarsi di nuovo nella provinciale con l'imbocco di un piccolo ponticello.
BRETELLA CHE FINISCE A IMBUTO
Morale: questa parte finale del nuovo transito dovrà essere a senso unico alternato, perché se si incrociano in quel punto due mezzi pesanti, come ad esempio due bus,  possono avere difficoltà di passaggio. E' probabile quindi che sarà installato un semaforo per disciplinare il traffico ed è facile immaginare la formazione di code, in particolare nella stagione estiva, quando saranno in orbita migliaia di turisti che vorranno raggiungere spiagge, borghi e porti isolani. " Spero di poter evitare il semaforo con un senso unico alternato stabilito da cartelli stradali, ne ragioniamo in Comune". Dice ancora Muti. E le note criticità dell'area di 12 ettari, che comprende quel tratto di sp 26, legate a grotte carsiche esistenti nel sottosuolo?  Il geologo Casagli, incaricato dalla provincia di monitorare il territorio in crisi dice: "Di recente non si è registrato più alcun movimento particolare, infatti i pompaggi che potevano agevolare i fenomeni sono stati interrotti. C'è da chiedersi che cosa accadrà se verranno riattivati. Da un punto di vista geologico è possibile fare il tracciato stradale alternativo su terreno stabile ed in completa sicurezza. Il tracciato selezionato dalla provincia è stato scelto secondo le nostre indicazioni geologiche". E sono terminati intanto pure gli studi dei dottorandi dell’università di Siena sostenuti da Asa, che hanno come tutor il geologo e docente Luigi Carmignani. “Presto una relazione sarà su internet, ma necessitano altri approfondimenti sull'area”, ha detto uno degli addetti ai lavori. Muti conclude con altre prospettive. "Dovremmo anche sistemare la strada della Parata e allargare, dove possibile, la strada de La Chiusa visto che anche la bretella è in zona a rischio. Ma poiché non sarà semplice reperire tali risorse non ci resta che sperare che almeno la bretella regga a lungo. E non punterei comunque su percorsi alternativi ma sul ripristinare la sp 26, mi sembra comunque la soluzione più semplice, dopo aver completato gli studi sul sottosuolo ovviamente. Studi approfonditi per i quali stiamo cercando altre risorse. Ho paura quindi che tale bretella sarà la viabilità per Rio Marina per diversi anni ecco perché dobbiamo trovare fondi per allargare il ponte e la strada del villaggio Togliatti. Ma io sono pessimista, mi dice il mio sindaco. Speriamo abbia ragione”.
".

bretella 6 unisi

addetti agli studi dell'università di Siena

sp33 priva asfalto

SP 33 MANCA L'ASFALTO IN DIVERSE PARTI

 

 

bretella 5 ponte con tubo

   AL PONTICELLO DEL VILLAGGIO TOGLIATTI UN GROSSO TUBO IMPEDISCE L'AMPLIAMENTO STRADALE

Bretella sp 33 bus in transito

SP 33 LA PARATA , BUS IN TRANSITO

ALLAGAMENTI POSSIBILI SULLA NUOVA BRETELLA DI RIO MARINA

 

Allagamenti possibili sulla nuova bretella di Rio Marina

IL RESTRINGIMENTO A IMBUTO NELLA PARTE FINALE (O INZIALE SECONDO IL SENSO DI MARCIA) DELLA BRETELLA E IN FONDO  A TALE PERCORSO  C'E' IL PICCOLO PONTE
Scritto da Stefano Bramanti Venerdì, 30 Maggio 2014 07:07

Pare soggetta ad un tormento senza fine la periferia di Rio Marina, in località Il Piano, notoriamente soggetta, in un tratto della strada provinciale 26, a ripetuti crolli dal 2008.

Recenti lavori hanno creato un by pass per evitare gli sprofondamenti ma, ed ecco la sorpresa: il lavoro andrebbe rifatto in una certa zona, per collocare una tubazione di 4 m di diametro utile ad evitare un rischio di mini alluvioni.

“Nel caso di piogge persistenti e abbondanti abbiamo questo ipotetico rischio- dice il vicesindaco Giovanni Muti – perché la bretella realizzata è dovuta necessariamente passare sopra un tratto del fosso di Riale e per far scorrere lo stesso l'acqua è stata posta una tubazione. Per essere sicuri di evitare problemi, andrebbe messa una conduttura di 4 metri di diametro. Ma non ce la sentiamo di interrompere di nuovo la circolazione per effettuare, in un paio di settimane, il ritocco del lavoro e quindi stiamo per organizzare un incontro con la Provincia per decidere la giusta strategia”.

Ma i problemi non finiscono qui. Come è stato detto di recente, l'Amministrazione si rende conto che la deviazione realizzata, che passa in una parte del villaggio Togliatti, vede finire la nuova doppia corsia in un restringimento di carreggiata, tale che possono esserci difficoltà di transito se dovessero incrociarsi da quelle parti due pullman. E la situazione si acuisce arrivati al ponticello, posto al termine del tragitto, prima di imboccare di nuovo la provinciale. “Possibili due interventi- prosegue Muti- allargare un po' il tratto di strada ad una sola corsia, che è costeggiata dal fosso, ponendo un manto reticolato per evitare di coprire anche quella parte di canale, poi i tecnici devono valutare se creare, per agevolare il traffico nei due sensi, anche una nuova corsia accanto al ponte, per agevolare appunto il passaggio di mezzi ingombranti. Oppure fare una doppia corsia sopraelevata rispetto al vecchio ponte. E' un punto delicato perché esiste lì a fianco, una grossa tubazione non rimovibile, che è la maxi conduttura che porta l'acqua dalla Val di Cornia e viene distribuita per tutta l'isola”.

Insomma un vero grattacapo per l'Amministrazione Galli, che deve necessariamente trovare altri fondi per far fronte a vari interventi, tesi a rendere efficace e sicura la circolazione. “Nel frattempo non abbiamo ancora deciso se mettere un semaforo- spiega ancora il vicesindaco- per creare un senso unico alternato in quella zona; vediamo come vanno le cose con la festa del 2 giugno, per ora, nonostante le varie questioni, la circolazione non ha presentato particolari problemi nella bretella ”.

E per non farsi mancare nulla, nel by pass non possono passare mezzi pesanti superiori al 23 tonnellate. “Per questo dobbiamo trovare anche il modo sistemare la strada della Parata colma di buche- conclude Muti- vale a dire la strada provinciale 33 che garantisce una buona circolazione alternativa per tali mezzi pesanti che non sono autorizzati a passare nel by pass".

Una situazione davvero complessa, una sorta di nodo Gordiano da sciogliere. Vedremo nelle successive puntate come si evolverà la viabilità in accesso e in uscita dal paese. Intanto si avvicina sempre più la stagione turistica più intensa e una buona parte dei problemi ancora non sono stati risolti.

 

 

 

CIRCOLO CULTURALE SANDRO PERTINI dell’isola d’Elba Presidente onoraria Diomira Pertini

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