il 2012 sarà mal volentieri ricordato...un anno grigio se non buio, per la crisi economica favorita dalle incapacità di vari governanti, da diversi banchieri distratti dai propri lucri e via dicendo. All'Elba peserà il ricordo dei postumi dell'alluvione campese, e ancora la crisi economica e poi ecco che spunta la rinnovata voglia di accaparrarsi pezzi di Elba da parte di alcuni proprietari di terreni...
vogliono chiudere sentieri (due o tre casi quest'anno) e ora anche pezzi di spiaggia a suon di leggi e ricorsi al Tar...la gente protesta cercando di rivendicare l'uso pubblico del demanio e delle spiagge o certi sentieri antichi, che sono di tutti...
DA ELBAREPORT
La spiaggiata della protesta al Bagno Pacifica invasione della caletta marinese
Scritto da ER Domenica, 08 Luglio 2012 20:16Mai tanta gente così sulla spiaggia del Bagno e all'inizio la "spiaggiata" di protesta contro la sua privatizzazione si è impigrita tra sole e mare splendidi. Molti i ragazzi marinesi ed i tradizionali frequentatori della spiaggia, ma anche i turisti più affezionati. Molti arrivavano nell'arco del pomeriggio alla spicciolata sulla caletta e chi veniva scorto sugli ultimi scalini dalla spiaggia era salutato rumorosamente come una star da quelli che stavano già sul litorale. Quando la gente cominciava ad arrivare si è vista fare discreto capolino pure un'unità della Guardia Costiera che si è presto allontanata. All'inizio nel sentiero sulla provinciale era appeso uno striscione che recitava "vergognatevi la spiaggia del Bagno è di tutti!" giù in basso il recinto privato (molto arretrato e "aperto" ma con i sostegni ben in vista e pronti ad essere rimessi), che poi è stato invaso pacificamente e, battendo i sassi della spiaggia, gli "spiaggianti" hanno scandito a lungo "Bagno Libero!".
Intanto un gruppo di bambine aveva piazzato proprio nel pratino davanti alla porta della "proprietà" una scritta disegnata sui sassi: "La spiaggia è di tutti, non solo dei tuoi cani 8/7/2012". Stringate le richieste degli organizzatori: Non c'è nulla di politico, su questa spiaggia c'è un diritto consuetudinario, i marinesi ci hanno sempre preso il sole e fatto il bagno. Non abbiamo niente contro la signora Corradini-Porta, ma il Comune faccia tutto quel che deve perché restituisca questa spiaggia ai marinesi e tolga recinzione e cartelli. Se nei prossimi giorti non si avvierà a soluzione questa vicenda, probabilmente il Comitato per il Bagno avvierà una raccolta di firme.