MARIO CASTELLS CI PARLA ANCORA
(anche dallo spazio facebook a lui dedicato...visitatelo)
Bisogna parlare ancora del grande Mario, che ha concluso la sua vita terrena, per millesimo, a 99 anni, era nato il 15.12.1917. Ha ceduto all'improvvisa malattia che lo ha colpito, circa un mese fa e del resto se Mario fosse rimasto gravemente infermo sarebbe stato per lui, come per chiunque, uno strazio che non meritava, vista anche l'età. Ma questi sono ragionamenti che contano relativamente, la cosa più importante da dire è che Mario, fino ad un mese fa, ha voluto e saputo vivere, fino a tale età, con le sue sole forze, sebbene aiutato dalle nipoti, dalla nuora e da altri. Mario aveva una straordinaria vitalità e una mente libera e sapiente, cercando di mantenersi lucido e attivo il più possibile, compatibilmente con acciacchi inevitabili, mentre era ormai in cammino verso i 100 anni di vita. E allora leggeva giornali, testi, enciclopedie, cercando continuamente di essere aggiornato e di lanciare messaggi tesi alla solidarietà, alla giustizia. Cosa senza dubbio rara a tale età. E poi sopratutto scriveva riempendo pagine su pagine. per dire appunto dei bisogni di un mondo, che doveva smetterla di dar retta a chi ha solo sete di potere e governa portando allo sfacelo. Ho passato con lui, per quanto e per come ho potuto, certi momenti della sua vita, seppure marginalmente, andando a trovarlo quando ce la facevo, anche per tentare di dar sfogo alla sua esigenza di farsi sentire, di comunicare, per avere ancora un ruolo nella vita locale, e quindi cercava con tenacia di avere obiettivi. "Stefano -mi ha detto non molto tempo fa- ma ci rendiamo conto cosa sta avvenendo nel mondo, quanta gente è fuori dalla realtà, sbagliano ma poveretti vanno recuperati, riportati a fare le cose giuste per salvare il nostro pianeta e la gente da tali scellerati. Ce la faremo di certo, prendiamo le iniziative giuste". Aveva ragione, ogni giorno le cronache ci narrano, anche troppo, cose incredibili, orrende, assurde, che avvengono. Qualche volta gli ho agevolato certe uscite sui giornali, visto che aveva sempre molto da dire e di profondo significato, grazie alla comprensione delle redazioni e ad un certo punto ho creato per lui uno spazio facebook, per riportare appunto i suoi messaggi, i suoi pensieri, tutti rivolti ad esprimere la sua grande fede cristiana, il suo senso di giustizia e di solidarietà, condannando le distorsioni macroscopiche che da tempo colpiscono il mondo, come gli squilibri sociali locali e mondiali, l'inquinamento, corruzioni , guerre e altro di negativo. Ricordava come i saggi della storia avessero indicato le migliori soluzioni per tentare di non far vivere sempre peggio il nostro pianeta. Lo spazio facebook "Mario Castells, per un mondo di fratellanza" proverò a farlo rimanere attivo e potrebbe essere un contenitore aperto a tutti, per esprimere le tesi care a Mario, che saranno care a molte persone di buon senso che occorre riscoprire per avere una vita migliore. Lui, insieme ad Adolfo Tirelli gestiva il Comitato dei Premiati, che mette insieme coloro che hanno ricevuto tale riconoscimento, cioé IL PREMIO CITTA' DI PORTOFERRAIO, destinato a chi riesce a metter su una vita il più possibile esemplare. Per la verità da qualche anno l'organismo è un po' in stand by, ma proprio non molto tempo fa Mario aveva progettato di fare una riunione di tutti i premiati ancora viventi, perché secondo lui avrebbero dovuto creare un documento per sollecitare la nostra città e l'isola ad assumere posizioni sempre migliori per garantire una vita fatta di solidarietà, impegnandosi anche a tutelare il mare, l'ambiente, eliminando le varie storture che sono sotto gli occhi di tutti.....
DA COMPLETARE
L'Elba piange Mario
Castells

Alla soglia del secolo di vita ci ha lasciato Mario Castells, figura di grande rilievo: reduce, insignito d'encomio solenne e fondatore del circolo Pertini
nella foto Mario, in Comune lo scorso anno, quando ricevette un encomio,
accompagnato dalla nipote Alice
PORTOFERRAIO — Mario Castells, socio fondatore del circolo Pertini dell'Elba, classe 1917, è deceduto giovedì sera alla Rsa del Phalesia di Piombino, dove era ricoverato da poco tempo in seguito ad una malattia che ha avuto il sopravvento su di un fisico ormai provato dagli anni.
"Mario fino all'ultimo ha comunque manifestato la sua grande forza d'animo, che ha caratterizzato tutta la sua vita, fatta di impegno per la famiglia, il lavoro e il volontariato" commentano gli amici del circolo Pertini che aveva contribuito a fondare.
Una vita intensa quella dell'ex marinaio del Dicat della Capitaneria di Porto che nel tremendo bombardamento tedesco del 16 settembre del 1943, si prodigò generosamente salvando vite umane e aiutò il comandante Massimo, perseguitato dai nazifascisti, in un rifugio elbano ai Mangani. Non a caso aveva ricevuto, lo scorso anno, dal sindaco Mario Ferrari, dal Comandante del porto Casale e dall'Associazione Marinai in congedo, un encomio solenne, con apposita cerimonia.
Il mare è stato al centro della sua vita e non comune è stata la sua impresa, compiuta a 83 anni, quella del record, ancora imbattuto, di circumnavigazione dell'isola in canoa, senza soste, in 12 ore e 41 minuti. Nel 2002 ha poi ricevuto il Premio Città di Portoferraio quale pensionato dalla vita esemplare.
"Mario ha infatti iniziato a sei anni i suoi mille mestieri - raccontano sulla pagina Facebook a lui dedicata - ha fatto il calzolaio dal Nutini, il falegname dal De Pasquali, il barbiere, il saldatore con il Romagnani, vendeva ovunque torta di ceci del Castagnacciaio a 13 anni, poi è stato pescatore insieme al padre, che era manovratore alla bocca dell'altoforno. E ancora Mario è stato operaio ossigenista e con la fiamma ossidrica ha tagliato a pezzi il ponte Hennin nel 41-42, una volta smantellata l'attività dei primi altiforni d'Italia a coke che si svolgeva a Portoferraio. Con lui lavorava Colombi che poi diventò vice sindaco.
E' stato chitarrista in una band musicale alla Grotta Azzurra col quintetto Aurora; ma anche istruttore di vela per 14 anni ai Bagni Elba, poi vari anni taxista e anche commerciante per 10 anni, con un negozio di alimentari accanto al Castagnacciaio al mercato vecchio, nel centro storico. La sua vita terrena è finita ed ora riposa in pace un uomo di grande fede".
La salma è esposta alla sala mortuaria dell'ospedale di San Rocco e il rito funebre sarà tenuto al cimitero della Misericordia sabato 18 giugno alle ore 10 a cura dall'impresa Fuligni. Lascia il figlio Ernesto e alcuni nipoti tra cui Alice, Elisa e la nuora Celeste Bignetti, a cui il Circolo Pertini esprime la propria vicinanza e a loro va anche quella della redazione di Quinews Elba. Portoferraio perde un personaggio di valore.
CLICCATE QUI SOTTO
- Encomio solenne della Marina a Mario Castells
- riportiamo altri due link delle cerimonie del 2015 attuate su proposta di Mario Castells, cliccate sotto
- Gli onori della città a Massimo e Vona
- Domani si celebra la memoria di Giuseppe Massimo
questo un intrevento deciso contro il mondo stupido, di Mario dopo la morte del figlio (cliccate sotto)