IPOTESI DI FESTA DEI POPOLI DEL TERZO MILLENNIO

A cura di Michelangelo Venturini del circolo Pertini, con il coordinamento della vice prefettura, d'intesa con Walter Corbelli Pro Loco Capoliveri, Tiziano Pierulivo e il coinvolgimento delle scuole e dei Comuni isolani.

 

 

Nell'ambito di impegni volontari rivolti al mondo giovanile, il progetto guida sicura punta anche alla prevenzione del disagio giovanile. Si sono pertanto sviluppate ipotesi di attuazione di feste di paese rivolte ai ragazzi, per offrire alternative culturali valide, iniziative che dovranno, si spera, diventare un obiettivo comune di tutte le forze sociali isolane, in grado di evitare in parte le devianze eventuali che possono colpire i ragazzi in difficoltà o in crisi.

La Festa dei popoli dovrebbe svolgersi a Capoliveri, verso la fine di maggio o a settembre e vuole coinvolgere ogni etnia non italiana presente sull'isola, unitamente agli isolani e anche rappresentanze regionali italiane. In futuro potrebbe essere attuata a rotazione negli altri Comuni. Lo scopo è sviluppare con l'incontro, il dialogo e la conoscenza, la fratellanza tra i popoli cercando di interrompere preconcetti, emarginazioni ed anche fenomeni di razzismo.

Per attuare questo progetto è necessario coinvolgere:

a- Il Comune locale e gli altri illustrando il progetto

b- la cooperativa Arca che gestisce servizi agli immigrati

c- raggiungere rappresentanti delle varie etnie

d- delegati delle scuole superiori dell'isola che dovranno partecipare alla creazione e gestione della Festa dei popoli e preparare lavori sulla storia dell'isola, dopo 2 incontri-conferenza sul tema storico.

Tutti quanti saranno da convocare in prefettura per un primo contatto, e le varie componenti, apprese le linee generali del progetto, dovranno individuare i rappresentanti (vedi punti c e d) e chi realmente potrà partecipare e stabilire come sviluppare le fasi dell'esperienza della FESTA DEI POPOLI.

A grandi linee tale meeting dovrà svolgersi in un'unica giornata, nella sua prima attuazione, nel futuro potrà forse abbracciare più giorni. Ogni gruppo rappresentato deve creare momenti di aggregazione per mostrare le caratteristiche della propria cultura, con momenti artistici e musicali, drammatizzazioni, usando anche costumi tradizionali, ed anche pannelli o altri metodi per dire della storia e quanto altro serve a farsi conoscere, compreso il mostrare cibi tipici. A questo proposito nella fase centrale del giorno potrebbe esserci un pranzo collettivo, forse costituito da un mix di assaggi dei piatti tipici delle varie etnie o qualcosa di simile. Ai vari gruppi potrebbero essere assegnate aree del borgo, indicate da apposta mappa creata ad hoc.

Essendo complessa la gestione, specialmente se saranno molte le etnie aderenti, andranno individuate soluzioni funzionali per non far diventare caotica la manifestazione, anche con eventuale turnazione, nel senso che nel primo anno parteciperanno alcuni gruppi e gli altri nella seconda edizione. Occorre pertanto creare un team di regia di specialistici, come Lorella Di Biagio, Paolo Ferruzzi e Tiziano Pierulivo e/o altri.

A tale evento è necessario partecipino anche gli italiani, ovviamente, in primis gli isolani e anche rappresentanti di vari ambiti regionali italiani. Tutti i gruppi prepareranno il proprio spazio espositivo e rappresentativo a proprie spese, con eventuali aiuti da parte degli enti pubblici e privati. L'esperienza andrà documentata con riprese video affidate a Tiziano Pierulivo filmmaker. Quest'ultimo ha realizzato un video sull'immigrazione che ha vinto un concorso nazionale e andrà fatto vedere ai partecipanti e in particolare agli studenti, prima dell'evento e anche durante l'evento. Il giovane ha pronta la realizzazione di un cortometraggio sul tema dell'immigrazione elbana, che si attuerà come evoluzione ovvia di questa iniziativa.

Il team organizzativo coordinerà il tutto e avrà un ufficio stampa gestito da Virginia Campidoglio, giornalista e presidente del Circolo Pertini Le spese di tale generali dell'iniziativa dovranno essere coperte con il contributo dei Comuni e di privati, possibilmente sponsor dell'isola d'Elba, ed anche dalla gestione associata dei Comuni del turismo, della Fondazione Elba, la Regione, coprendo anche le spese della produzione filmica ed una raccolta delle immagini dell'evento.

(Circolo culturale Sandro Pertini dell'Elba)

 

CIRCOLO CULTURALE SANDRO PERTINI dell’isola d’Elba Presidente onoraria Diomira Pertini

Questo sito utilizza cookie utili a migliorare la consultazione delle nostre offerte.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando su qualunque suo elemento, acconsenti all’uso dei cookie.