PREFETTURA, CIRCOLO PERTINI, ASSESSORI COMUNALI, FONDAZIONE ELBA: UN MOVIMENTO TESO A DARE RISPOSTE AI BISOGNI DEI GIOVANI PER EVITARE LA DEVIANZA
Positivo l'incontro tenutosi presso i locali della vice prefettura dell'isola d'Elba a cui erano stati convocati, dal vice prefetto Giovanni Daveti, gli assessori all'istruzione o alle politiche sociali di ogni Comune dell'isola, presenti anche le due associazioni che si stanno impegnando nella tematica oggetto del meeting, cioè la Fondazione Elba e il circolo Pertini, dediti alla prevenzione delle devianze giovanili. Laura Berti è intervenuta come assessore alle politiche giovanili del Comune di Portoferraio, Cristina Galli assessore del Comune di Campo nell'Elba, Antonello Colombi inviato dall'Amministrazione comunale capoliverese e Daniel Giacomelli vice sindaco di Marciana. Gli altri politici hanno giustificato l'assenza. Per la Fondazione Elba presente la dottoressa Angela Tani dell'Asl e per il circolo Pertini la professoressa Anna Contestabile e Stefano Bramanti, per la prefettura anche la dottoressa Malatia .
Il vice prefetto ha fatto presente la situazione complessa in cui sono ormai noti fatti di devianza di giovani sotto i 18 anni, che finiscono per abusare di alcol e droga, dati che in rapporto percentuale con il resto della popolazione fanno preoccupare. Ogni mese si ritirano circa 60 patenti a soggetti colti alla guida in stato alterato e il Sert (Servizio tossicodipendenze) della Val di Cornia, con circa 100 mila abitanti ha in cura ogni anno 350 casi, mentre sull'isola sono 310 ma i residenti sono meno di un terzo, un fatto negativamente significativo. Il problema si presenta in particolare nella fase invernale quando i giovani non hanno molte chance di occupazione del tempo libero o impegni socializzanti e culturali e solo tre locali notturni sono aperti nel week end a Capoliveri, Porto Azzurro e Marina di Campo. La situazione richiede il massimo sforzo da parte degli enti locali pubblici e privati, per cui ogni Comune è necessario si faccia carico del problema, realizzando impegni dedicati a migliorare la qualità del tempo libero dei giovani, per creare momenti alternativi a possibili disagi che portino a devianze, impegni che potranno anche contribuire a migliorare la qualità della loro vita, non dimenticando i diversamente abili. La rappresentante della Fondazione Tani ha fatto presente che è già stato fissato per i giorni 19, 20 e 21 di novembre, presso l'hotel Airone, un meeting di sensibilizzazione sui problemi alcol correlati rivolti a studenti, famiglie e alle associazioni, ed ha quindi consegnato ad ogni intervenuto il programma, caldeggiando la partecipazione. Laura Berti ha pure lei espresso preoccupazione in quanto nel suo Comune, nel fine settimana in particolare, si registrano presenze di 80 -100 giovani, dai 13 ai 22 anni, che provengono anche dagli altri paesi, che si radunano in località note anche, nei pressi del centro storico, e diversi finiscono per abusare di alcol e altre sostanze; creano disturbo alla quiete notturna, e certi anziani vengono anche trattati male se protestano per la confusione che i giovani creano. La giovane assessora ha attivato diverse attività nel Centro giovani tese a coinvolgere i ragazzi in impegni validi, centro che è aperto in calata Mazzini, ma la situazione rimane problematica e propone la creazione di un Comitato intercomunale al quale possono partecipare anche le associazioni, per favorire attività i n tutta l'isola, rivolte ai giovani, tese a dare loro opportunità positive nel tempo libero. Fa notare anche come sia problematica la situazione dei trasporti pubblici serali e che in tali momenti negativi sarebbero opportune, come deterrente, ronde delle Forze dell'ordine più frequenti. Anche gli altri politici hanno convenuto sulla situazione e concordano sul bisogno di mobilitazione per provare ad arginare i fenomeni negativi. Il vicesindaco di Marciana ha fatto presente che purtroppo dalle sue parti la droga colpisce anche le persone più adulte e la sua amministrazione ha proposto varie attività tra cui il beach party nel periodo estivo e anche il SILENT PARTY, incontri musicali in cui la musica di ascolta con le cuffie non creando disturbo agli altri e dove non si abusa di alcol. La professoressa Contestabile ha suggerito di realizzare un sondaggio per capire le esigenze dei giovani, ma di certo i paese isolani appaiono la sera e nei week end, particolarmente desolanti, e mancano occasioni di aggregazione organizzate. Galli consiglia la lettura del libro “Ospite inquietante” di Galimberti e ricorda come la scuola sia sempre il centro delle risorse culturali dei giovani, che devono riuscire ad essere protagonisti. Importante è coltivare la memoria locale e conoscere il proprio ambiente per creare rapporti e impegnarsi. Da sfruttare anche grazie l'alternanza scuola lavoro visto che esistono progetti in tal senso nelle scuole superiori. Da sfruttare anche la festa della Toscana per animare momenti culturali in favore dei giovani. Bramanti ha ribadito che è importante creare una rete di attività tra i vari comuni tra le varie associazioni, al fine di raggiungere una meta comune, tendente a creare impegni momenti culturali in favore dei giovani. In tal modo qualcuno di loro potrà preferire tali incontri, vincendo eventuali disagi e potrebbero non cadere nella devianza. Per questo occorre accogliere il suggerimento dell'assessore Berti di creare un Comitato di coordinamento per raggiungere gli obiettivi ed è necessaria anche una mappatura delle iniziative socializzanti che già esistono nei vari paesi per inserirli in un programma di iniziative rivolte ai giovani. Non sarebbe male realizzare anche un serio convegno sul tema del disagio giovanile. Per provare a raggiungere gli scopi di cui si sta parlando, il circolo Pertini gestisce iniziative specifiche, oltre al progetto Guida sicura anche il Progetto memoria, in favore dello sviluppo della relazione dei giovani con l'ambiente e le altre generazioni. L'incontro si chiude con l'impegno a favorire lo sviluppo del progetto unitario elbano in favore dei giovani e questo verbale della riunione sarà spedito ad ogni sindaco e saranno necessarie altre adesioni al progetto di associazioni ed enti e saranno necessari ovviamente altri incontri di programmazione.
UN ANTEFATTO HA PRECEDUTO L'INCONTRO DESCRITTO
L'incontro era stato preceduto qualche giorno prima da una riunione simile, svoltasi sempre con la Fondazione Elba presente la presidente della Commissione sociale Bolano, la psicologa Bicecci e Rossana Galletti, nonché tre membri del circolo Pertini: Tiziano Pierulivo del direttivo, filmmaker, il vicepresidente Bramanti e la presidente Virginia Campidoglio. Con tale incontro che ha preceduto quello del giorno 10 sopra descritto, è stata stabilita una collaborazione tra il progetto GUIDA SICURA gestito dalle Forze dell'ordine, la prefettura, il Pertini, l'Aci, l'autoscuola Del Bruno, il Sert dell'Asl che il team Fasola, con la Fondazione Elba, in quanto i due gruppi perseguono medesime finalità tese alla formazione e alla prevenzione della devianza giovanile. Per cui si svilupperà una collaborazione intorno alla tematica, realizzando anche intrecci, attività comuni, mediante specifici e ulteriori accordi. La Fondazione nei giorni 19, 20, 21 novembre prossimi terrà un incontro di sensibilizzazione sui problemi alcol correlati, nella sala congressi dell'hotel Airone dalle 16 alle 18,30 nei giorni di giovedì 19 e venerdì 20, rivolti a insegnanti e educatori, mentre negli stessi giorni dalle 21 alle 23 ci saranno incontri rivolti alle famiglie. Sabato 21 dalle 9 alle 13 si svolgerà una mattinata di studio dei problemi alcol correlati rivolti alle società sportive, umanitarie e di volontariato della comunità tutta. Il circolo Pertini parallelamente, nell'ambito del progetto Guida sicura, realizzerà una serie di attività rivolte al mondo giovanile nel tentativo di creare alternative di impegno nel tempo libero e cioè:
-d'intesa con le scuole proseguiranno gli incontri formativi sulla tematica della prevenzione degli incidenti stradali e un opuscolo sarà dato a tutte le famiglie, con le indicazioni del viceprefetto, per informare sulle conseguenze negative che si possono avere nel caso di minori sorpresi alla guida di veicoli in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. In tale ambito le Forze dell'ordine potranno anche far partecipare gruppi di studenti al lavoro delle pattuglie in azione sulle strade elbane
-si programma la realizzazione di un tg fatto dai giovani, in collaborazione con le Forze dell'ordine, da realizzarsi al centro di documentazione, che è stato creato presso la vice prefettura, un tg per informare sulla tematica dell'educazione stradale e altre problematiche giovanili. Progetterà tali momenti Tiziano Pierulivo d'intesa con gli insegnanti che vorranno far coinvolgere i propri studenti.
- altro gruppo di animazione potrà sorgere con un impegno da sviluppare con l'associazione di fotografi ISOSEI che suggerisce la maggiore cura dei quartieri della città di Portoferraio, da abbellire anche con produzioni artistiche, coinvolgendo studenti eventualmente anche in momenti dell'extra scuola.
- l'associazione propone anche la creazione di feste cittadine da attuare in ogni Comune isolano, dedicate ai giovani, con protagonisti gli stessi nella gestione, dove far esibire band musicali e l'orchestra della media Pascoli, con intese opportune con le Amministrazioni e le associazioni. Le GIORNATE CON I GIOVANI avranno un tema e si baseranno anche su tematiche che in ogni comune varieranno, animazioni che dovrebbero avere anche basi storiche del luogo e a tali eventi parteciperanno anche i giovani e la gente degli altri Comuni
-una di tali feste sarà favorità con intese col Comune di Capoliveri, in quanto si sta progettando LA FESTA DEI POPOLI DEL TERZO MILLENNIO, grazie al genio creativo di Michelangelo Venturini, socio del Pertini. In tale evento ogni etnia presente sull'isola potrà partecipare all'appuntamento, probabilmente da realizzarsi in maggio, per esprimere i costumi, le tradizioni, la musica, l'arte, la gastronomia e quanto altro di ogni popolo accolto all'isola d'Elba. Un evento ovviamente teso alla conoscenza e alla fratellanza, cui dovranno partecipare anche i gruppi culturali italiani, che rappresentano ambiti regionali, oltre gli elbano, ad esempio i sardi, i fiorentini, i lombardi etc.. Affiancherà Venturini, Tiziano Pierulivo filmmaker, che ha progettato la realizzazione di un video riguardante la problematica dell'immigrazione all'isola ed ha già realizzato un analogo filmato di livello europeo, e coinvolgerà gli studenti nella creazione di questo evento, facendo conoscere loro il suo video. Sempre a premessa di questo impegno agli studenti potrà essere offerto un incontro con Virginia Campidoglio, che ha svolto varie missioni Africa e potrà partecipare anche l'associazione Arca che si occupa degli immigrati.
-parallelamente a questo progetto, agli studenti saranno proposti una serie di incontri con la storia dell'isola d'Elba, che potrebbero essere coordinati da Gloria Peria, per scoprire la realtà che li circonda e in tale ambito potranno essere coinvolte anche altre associazioni come la ILVA - Isola d'Elba di Marciana Marina e altre. Nel tentativo di coinvolgere i giovani alla scoperta del proprio territorio, un altro potenziamento potrò venire dal Progetto memoria (vedasi allegato) che potrà essere usato dai Comuni e/o delle scuole e le associazioni, favorendo l'intreccio di relazioni tra generazioni ed potrà servire anche per approfondimenti sulle vicende locali.
Mi permetto di inserire queste sintetiche indicazioni del compianto professor Luciano Vizzoni, che intervenne all'isola, chiamato dalla nostra associazione (fu il fondatore) nel 2005, per dire del disagio giovanile e indicò alcune strategie:
1)occorre restituire alla famiglia e alla scuola un ruolo formativo che si è attenuato nel tempo in una società distratta da valori negativi, dove la tv domina e educa negativamente
2) le istituzioni devono avere la massima attenzione ai bisogni dei ragazzi
3) alla fine dell’esperienza scolastica dovrebbero essere pronte occasioni di lavoro, programmate da un lato secondo il numero e le quantità dei giovani, dall’altro secondo le necessità dell’area.
4) Solo così, con una maggiore attenzione ai bisogni dei minori, si può sperare in una società ove i giovani crescano in maniera ottimale e contribuiscano con chiare capacità lavorative allo sviluppo della zona, aumentandone la competitività e favorendo l’insediamento di nuove attività produttive.