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  • INTERVENTI E NEWS

    AUSPICHIAMO INTERVENTI CHE NON SIANO DI STERILE POLEMICA, MA CHE POSSANO FAVORIRE UN DIBATTITO CIVILE ED UTILE AL PROGRESSO DELLA COMUNITÀ ELBANA, CONSIDERANDO ANCHE CHE CI SI ESPRIME IN UN SITO CHE PORTA IL NOME DI UN GRANDE PERSONAGGIO, UN PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, UN UOMO CHE HA DEDICATO LA VITA ALLA COSTRUZIONE DELL'ITALIA DEMOCRATICA.



    090810Caro Sergio,
    ma perché nessuno parla più dei container scaricati in mare a nord dell’isola? Dopo aver letto la notizia su Elbareport, “noto giornale ambientalista”, come direbbe l’uomo foulardato, è calato il silenzio. Sul blog che invita a fare attività fisica si parla solo dei lampioni e delle piazze di Capoliveri, sul Tirreno, almeno nel nazionale, poco o niente.
    Ma cos’era: uno scherzo? Secondo me dovresti pubblicare una nota al riguardo tutti i giorni, magari anche sempre la stessa, come fa Repubblica con le domande a Papi-Silvio, fino a quando qualcuno non ci dirà qualcosa.
    Altrimenti che caspita di “noto giornale ambientalista” sei? Perdinidirindina!

    Marcello Cimino


    Caro Marcello
    Purtroppo non era affatto uno scherzo, atteso che il "noto giornale ambientalista" che per primo ha rivelato la vicenda non era Elbareport ma Greenreport (poi ma molto in sottotono il Tirreno e Repubblica) devo dirti che anche io sono stato sorpreso, della disattenzione generale, e quindi pure di quella delle istituzioni e degli altri organi di informazione su una vicenda che per me è di una gravità inusitata.


    Posso capire gli amministratori elbani e della costa che hanno fatto finta (tutti) di niente (credimi i giornali di cui sopra sono spulciati ogni giorno) perché al pensiero che sui fondali dell'arcipelago possa giacere di tutto (anche una serie di potenziali bombe ecologiche) è una di quelle notizie che non fa bene alla sacra immagine turistica, per preservare la quale è anche pratica comune "stioccare" la spazzatura sotto il tappeto (o sui fondali), capisco un po' meno i giornalisti di quelle redazioni, che spesso di questi tempi fanno fatica a trovare notizie che reggano un giornale.


    Eppure, al contrario di quanto ha affermato sulla vicenda qualche noto boccalone, chi ha denunciato l'ipotesi di almeno due gravissimi reati (il secondo è tentata strage e scusami se è poco) a quanto ci risulta la vicenda è stata denunciata da serissime persone a competenti organi dello Stato PRIMA (diversi giorni) di finire nella redazione di Greenreport.
    Si sta indagando sulla vicenda? quello che posso dire a te come agli altri che HO CERTO RISCONTRO di indagini avviate, con che mezzi, con che determinazione e con quali risultati non so.


    Certo, hai ragione tu, se la voglia di far chiarezza su questa comunque grave vicenda è quella mediamente espressa dagli elbani, sugli inquirenti positivi solleciti non ce ne saranno tanti.


    sergio rossi

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    AUSPICHIAMO INTERVENTI CHE NON SIANO DI STERILE POLEMICA, MA CHE POSSANO FAVORIRE UN DIBATTITO CIVILE ED UTILE AL PROGRESSO DELLA COMUNITÀ ELBANA, CONSIDERANDO ANCHE CHE CI SI ESPRIME IN UN SITO CHE PORTA IL NOME DI UN GRANDE PERSONAGGIO, UN PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, UN UOMO CHE HA DEDICATO LA VITA ALLA COSTRUZIONE DELL'ITALIA DEMOCRATICA.



    MOBY RINCARA I BIGLIETTI, REAZIONE DELLA PROVINCIA
    AUMENTA IL COSTO DEL TRAGHETTAMENTO SULLE NAVI DELLA COMPAGNIA PRIVATA FRA PIOMBINO E L'ELBA. L'ASSESSORE SCHEZZINI: "DECISIONE UNILATERALE CHE PREOCCUPA". IL COLLEGA PACINI: "SCELTA DA RIPENSARE"


    090813_1La Provincia chiederà all'Autorità portuale di Piombino di convocare un incontro con le parti in causa affinché si portino a conoscenza i motivi che hanno indotto il gruppo Moby Lines ad aumentare i costi del servizio Piombino - Portoferraio.

    "Si tratta - ha affermato l'assessore provinciale ai rapporti con le isole, Catalina Schezzini - di una decisione unilaterale da parte della Moby Lines, della quale non è stata data notizia agli enti interessati. Pur riconoscendo - continua l'assessore Schezzini - che il gruppo Moby, da soggetto privato, non è vincolato a dare informazioni sugli adeguamenti dei costi degli imbarchi, né tanto meno a discuterne l'entità, la decisione della Moby non può che destare preoccupazione per il metodo adottato e pertanto chiediamo all'Autorità Portuale piombinese, di farsi carico di convocare un'apposita riunione che faccia chiarezza sulla decisione della Moby Lines".

    Sull'argomento interviene anche l'assessore provinciale al turismo, Paolo Pacini, il quale non nasconde lo stupore di questa iniziativa della Moby. "E' senza dubbio - sostiene l'assessore Pacini - una decisione che va ripensata da parte di Moby, nei tempi e nei modi. Chiediamo un incontro con l'Autorità Portuale di Piombino proprio per questo, ritenendo inopportuna una decisione del genere durante il boom della stagione turistica e senza darne comunicazione agli enti che amministrano il territorio".


    mercoledì 12 agosto 2009 - 02.14

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    AUSPICHIAMO INTERVENTI CHE NON SIANO DI STERILE POLEMICA, MA CHE POSSANO FAVORIRE UN DIBATTITO CIVILE ED UTILE AL PROGRESSO DELLA COMUNITÀ ELBANA, CONSIDERANDO ANCHE CHE CI SI ESPRIME IN UN SITO CHE PORTA IL NOME DI UN GRANDE PERSONAGGIO, UN PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, UN UOMO CHE HA DEDICATO LA VITA ALLA COSTRUZIONE DELL'ITALIA DEMOCRATICA.


     Dal nostro socio Riccardo Nurra riceviamo e volentieri pubblichiamo.


    090817Concordiamo sul fatto che il Falcone debba essere aperto al pubblico in estate, ma non solo, per tutto l'anno. Le fortezze medicee sono un patrimonio straordinario che ci ha regalato la storia. Auspichiamo quindi che l'Amministrazione comunale (come del resto ha detto in campagna elettorale) dia fondo a tutte le proprie energie finanziarie e politiche, al fine del totale recupero (con programma pluriennale) dell'enorme complesso di fortificazioni, che può diventare un grande volano per l'economia locale. E si facciano pure feste di compleanno di Napoleone, di Cosimo e di altri personaggi, ma soprattutto facciamo godere agli elbani e agli ospiti tutti i panoramici bastioni, le varie Forte Falcone Portoferraio camminate di ronda, i locali e via dicendo. Nei 365 giorni dell'anno ci sono anche i compleanni di tutti noi da festeggiare. Le fortezze aperte, sempre, sono già un bel regalo, anche senza musica e pasticcini.

    INTERVENTO DI RICCARDO NURRA
    A Forte Falcone, la calda serata del Ferragosto portoferraiese è stata dedicata a Napoleone Bonaparte, che proprio in tale data avrebbe compiuto 240 anni e così l’APT ha deciso di festeggiarne il compleanno.
    “Buon compleanno imperatore”, questo il titolo dell’iniziativa nella quale è stata offerta musica, spuntini, aperitivi, proiezione di diapositive e filmati e soprattutto uno scenario mozzafiato, finalmente fruibile da quanti hanno avuto l’opportunità di partecipare all’evento.

    Che dire: una meraviglia. Ma perché – dopo la tanto attesa e ridondante riapertura del Forte dello scorso anno – Portoferraiesi e turisti hanno potuto godere in questa estate del 2009 della bellezza del Forte una sola sera ?

    Si presume che fra pubblicità, allestimenti, mostra organizzata dall’officina fotografica Ipotesi, catering, duo jazz, degustazioni dei molti prodotti tipici – l’APT abbia investito svariate migliaia di euro e si ritiene che almeno una modesta parte di tale cifra potesse essere destinata all’apertura continuata almeno estiva del Forte, un’apertura tale da farlo diventare oltre che “un luogo dove si organizzano eventi” (1 evento!), un luogo vivo della città di Portoferraio.

    Se la memoria non inganna, la delibera comunale dello scorso anno destinava poco più di 1.500 euro all’Associazione culturale che era stata incaricata dell’apertura estiva e della fruibilità del Forte appena ristrutturato. Quest’anno non si poteva fare lo stesso, anzi un qualcosa di più, invece che un tanto di meno?
    A che serve avere speso centinaia di migliaia di euro per la ristrutturazione del Forte se poi la sua fruibilità è di una sera in un’estate e solo per alcuni?
    Già, perché per le strade di Portoferraio non si trovava un manifesto che pubblicizzasse l’iniziativa, neppure i fuochi a seguire!
    Così, tolti i fuochi, che nessuno può negare ai vedenti, tanti Portoferraiesi si sono peritati di partecipare, ritenendo la serata ad invito… peccato, perché saranno rimaste un sacco di buone cose!

    E in ultimo…
    Forte Falcone venne costruito dai Medici nel 1548 in difesa dei continui attacchi dei pirati, Cosimo de’ Medici, artefice della costruzione della città, nacque il 12 giugno 1519… e che c’entra Napoleone e il suo compleanno al Forte ?
    Magari l’anno prossimo si potrebbe organizzare un “evento” al Forte proprio il 12 giugno, per il compleanno di Cosimo in apertura di stagione turistica e se proprio si volesse continuare ad augurare buon compleanno all’ Imperatore il 15 agosto, si potrebbe organizzare l’evento presso la villa dei Mulini, così le tessere storiche riprenderebbero la loro giusta collocazione e gli “eventi” sarebbero un po’ più numerosi e magari meno costosi…
    Si auspica quindi che il Forte sia fruibile a tutti e quotidianamente e già che ci siamo si chiede che la Linguella sia aperta tutto il giorno e non solo dalle 18 quando apre il Museo Archeologico e che le Fortezze non chiudano alle 19.
    In questo modo si arricchirebbe davvero l’offerta turistica della nostra città.


    Riccardo Nurra

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    AUSPICHIAMO INTERVENTI CHE NON SIANO DI STERILE POLEMICA, MA CHE POSSANO FAVORIRE UN DIBATTITO CIVILE ED UTILE AL PROGRESSO DELLA COMUNITÀ ELBANA, CONSIDERANDO ANCHE CHE CI SI ESPRIME IN UN SITO CHE PORTA IL NOME DI UN GRANDE PERSONAGGIO, UN PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, UN UOMO CHE HA DEDICATO LA VITA ALLA COSTRUZIONE DELL'ITALIA DEMOCRATICA.


     Comunicato
    Del 24 agosto 2009



    ministero_ambienteMinistero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
    Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

     

     

     

    pnatParco Nazionale Arcipelago Toscano

    PNAT

    Il Presidente del Parco Mario Tozzi, ringrazia la Capitaneria di Porto di Portoferraio per l’impegno costante e lo sforzo di uomini e mezzi attivato dal Comandante Busdraghi, in particolare in questa estate 2009. In questi ultimi mesi la Capitaneria è stata protagonista di molte vicende positivamente concluse Da ricordare le operazioni di  salvataggio di un uomo disperso in mare  e il tempestivo lavoro di coordinamento per fermare le macchie di catrame che hanno minacciato la costa di Pomonte e Fetovaia in assenza dei mezzi ministeriali antinquinamento. Una grande capacità di coordinamento logistico apprezzato anche dal Ministro Prestigiacomo. Alla ordinaria ma intensa attività di prevenzione delle irregolarità sul demanio marittimo e i controlli su tutte le coste elbane si è aggiunto in questi giorni il bliz notturno contro i bracconieri dello Scoglietto di Portoferraio che hanno prodotto il sequestro di oltre 5 chilometri di reti da posta e di 182 nasse di varie dimensioni per 1500 metri lineari. 70 i chilogrammi di pescato liberati in mare.

    Malgrado i tagli ai finanziamenti di cui anche la Guardia Costiera ha risentito, sono state prodotte importanti operazioni per la tutela del mare e la sicurezza delle persone. Il Presidente Tozzi apprezza anche il fondamentale lavoro sul fronte della comunicazione istituzionale e dell’informazione ai cittadini sulle norme e sulle regole di comportamento per mare.

    “La collaborazione del Parco con la Capitaneria di Portoferraio e con la Direzione marittima di Livorno è stata fondamentale in questi due anni e mezzo di lavoro come Presidente del Parco. Oggi ne vediamo i frutti- dice Tozzi- e l’attivazione del radar di Pianosa, epilogo di una procedura comune tra le due istituzioni, durata più di un anno, ne è un esempio, con il risultato del 50% in meno di infrazioni nell’area tutelata di Pianosa. Tozzi ringrazia anche l’ufficio locale marittimo di Capraia che ha bloccato, qualche giorno fa, in pieno Parco la pesca a strascico di un peschereccio”

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    polpo PORTOFERRAIO. Nuovo appuntamento del “Consorzio Baia Blu” dedicato alla cucina elbana, per ottenere in futuro un marchio Igp al polpo lesso locale. E' fissato per martedì 1 settembre l'incontro col gusto, quando dalle 20, in località. Le Prade a Schiopparello, verrà proposto l'evento chiamato “Polpando”, destinato agli ospiti ed ai cittadini dell'Isola d'Elba. Un'iniziativa enogastronomica per far conoscere a tutti il tipico “Polpo lesso all'elbana”, piatto di grande importanza tradizionale, un'eredità che si tramanda da generazioni. “I nostri nonni erano soliti dire “come lo facciamo noi il polpo lesso non lo fa nessuno”- dicono gli organizzatori- un momento di iniziativa popolare, in collaborazione con Slow Food.

    Puntiamo a far diventare il polpo all'elbana, un presidio alimentare certificato e protetto”.La manifestazione è organizzata, con il patrocinio del Comune di Portoferraio e dell'APT, e prevede una elegante cena-rassegna di antipasti, primi e secondi a base di polpo, presentati dal noto chef Alvaro Claudi, il tutto bagnato dai vini offerti dai produttori della zona aderenti al Consorzio Elba Doc. La cena sarà conclusa con dolci tipici elbani tra cui la schiacciunta e la schiaccia briaca. Si attua insomma pienamente la proposta avanzata anche da Marcello Fioretti, a nome delle tenute agricole locali, che caldeggia proprio la promozione, costante, di vini Doc dell'isola abbinati alle ricette tipiche isolane, proprio per favorire uno sviluppo enogastronomico di qualità. La quota di partecipazione 25 € a persona e le prenotazioni si possono fare dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 17,30, telefonando allo 0565.933181

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    AUSPICHIAMO INTERVENTI CHE NON SIANO DI STERILE POLEMICA, MA CHE POSSANO FAVORIRE UN DIBATTITO CIVILE ED UTILE AL PROGRESSO DELLA COMUNITÀ ELBANA, CONSIDERANDO ANCHE CHE CI SI ESPRIME IN UN SITO CHE PORTA IL NOME DI UN GRANDE PERSONAGGIO, UN PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, UN UOMO CHE HA DEDICATO LA VITA ALLA COSTRUZIONE DELL'ITALIA DEMOCRATICA.


     abato 29 agosto 2009
    da ELBAREPORT


    090829Un grazie alla dottoressa Francesca Anselmi, botanica, che ci ha concesso di pubblicare sul nostro sito (www.circolopertinielba.org) la sua tesi riguardante il tasso elbano.
    A giorni tratteremo nel sito anche di una escursione che e' stata fatta per andare a trovare un tasso che ha circa 2000 anni, il quale si trova sotto il monte Capanne.
    Questa pianta va tutelata e tramite il comandante Giombini, il parco, il gruppo botanico livornese, cercheremo di fare una specifica azione. a tale impegno senza dubbio potra' collaborare anche la dottoressa Anselmi con le sue conoscenze specifiche.

    Nel sito, oltre la tesi, sono visibili: Carta dei sistemi ambientrali; Carta geologica; Orografia; Assolazione dei versanti; Tipi di suolo; Legenda e Associazioni vegetali
    A giorni pubblicheremo sul nostro spazio internet l'elenco completo dei 232 elbani che furono perseguitati dal fascismo, pubblicati nel libro della regione Toscana, presentato dal prof. Tognarini in occasione delle celebrazioni per il 25 aprile.

    il circolo culturale Pertini dell'Elba

CIRCOLO CULTURALE SANDRO PERTINI dell’isola d’Elba Presidente onoraria Diomira Pertini

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