ATTIVITÀ
ECCO LE ULTIME DA PAOLA ROSSI CHE PARTENDO DA PORTOFERRAIO E' SULLE TRACCE DI GIOVANNI PASSANNANTE, COME ABBIAMO GIA' VISTO NEGLI INTERVENTI PRECEDENTI.
LA RICERCATRICE HA MANDATO ALCUNE ANTICIPAZIONI SUL SUO VIAGGIO-STUDIO A SALVIA (SAVOIA LUCANIA), IL PAESE NATALE DEL DISGRAZIATO ATTENTATORE DEL RE.
POI CI FARA' AVERE VERI E PROPRI REPORTAGE SU TUTTO CIO' E INFINE SI RECHERA' A MONTELUPO FIORENTINO, ALLA SEDE DEL MANICOMIO CRIMINALE, DOVE L'ANARCHICO FU RINCHIUSO FOLLE E DOVE MORI' NEL 1910.
Sono tornata e devo dire che è stata una bella esperienza; ho recuperato un po' di materiale in Comune; ho fatto la foto della celletta dell'Ossario dove i resti di Passannante sono stati tumulati il 10 maggio 2007 (vedi immagine).
IL CRANIO E IL CERVELLO DEL PASSANNANTE sono stati esposti sino al 2007 presso il Museo Criminologico dell'Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia di Roma, dove si trovavano dal 1936(ndr)
Ho scoperto che nel Comune di Savoia di Lucania esistono due comitati: uno Pro Salvia che vuol ritornare al nome originario (Salvia per l'appunto) ed uno, Pro Savoia di Lucania che vuole mantenere l'attuale denominazione. Sono state fatte riunioni con filo-monarchici, e Filiberto di Savoia aveva persino pensato di fare una visita al paese il primo maggio 2007!!!! Il primo maggio capisci!!! giorno in cui si svolgeva la Festa dei Lavoratori con partecipazione di sindacati e quant'altro.......Poi qualche avo gli avrà suggerito di soprassedere cosa che ha fatto.
Foto: SAVOIA DI LUCANIA (SALVIA)
Il curioso della sepoltura è che si è svolta con un blitz. Era tutto pronto per ricevere i resti per la giornata dell'11 maggio 2007, Comitato, funzione religiosa, partecipazione di personaggi influenti....quando è avvenuto appunto il blitz nella giornata del 10. Il sindaco del Comune di Salvia di Lucania, e un funzionario della Regione Basilicata, si recano di nascosto il giorno prima a Roma. Alle ore 15 raccolgono in una cassetta di legno i resti e partono seguiti dalla DIGOS. Arrivano alle ore 19 al Cimitero e senza cerimonia pubblica, di nascosto in pratica, eseguono la tumulazione: il sindaco (una donna) provvede lei stessa a sigillare la celletta con apposito sigillante........
Viene scomodata la DIGOS (o si è scomodata da sola???) per paura di chissà quali rappresaglie da parte di anarchici, no global, seguaci di Rifondazione comunista, cantanti e chi più ne ha chi più ne metta.....tutte persone che in ogni caso non sarebbero andate lì per fare chissà che cosa, ma solo per onorare i resti (anche i rivoltosi hanno un'etica e penso mai più avrebbero trasformato una cerimonia organizzata per accogliere i resti di Passannante in una "rivolta" . Quindi si organizza il blitz anticipando di un giorno il ritorno dei resti, rischiando così, secondo me, veramente di agitare gli animi e di far scoppiare qualche tumulto, a questo punto anche giustificato, causato da un comportamento che potrebbe tranquillamente rientrare nella sfera della provocazione da parte delle autorità."
Alcuni appartenenti al Comitato Pro Salvia in effetti si sono agitati, il presidente inizia lo sciopero della fame insieme a Ulderico Pesce; dopo qualche giorno vengono convinti dagli altri abitanti a desistere.
Quando avrò preparato il primo pezzo, che parla appunto di queste cose, e che rappresenterà il prologo della mia tesi, lo spedirò in anteprima per il circolo Pertini, per un commento gradito ed un eventuale spunto per un articolo.
Paola Rossi
Murales esposto a Salvia che ricorda la carcerazione di Passannante a Portoferraio