POLITICA INTERNAZIONALE


 

Abbiamo sentito Bijan Zarmandili sull'ultima mossa di Obama, ecco cosa ci ha scritto


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Caro Stefano, anche a te Eide shoma mobarak, l'augurio di buon anno che Obama ha fatto ai persiani per i festeggiamenti di noruz, di capo d'anno persiano. Come sarà? Certamente si tratta di un processo inedito nelle relazioni Usa-Iran dopo 30 anni di conflittualità aspra, ma non vuol dire ancora l'avvio di una nuova era nelle loro relazioni. E' un buon inizio, perchè abbia anche un buon seguito tocca però aspettare il risultato delle elezioni presidenziali di giugno in Iran, bisogna attendere le reazioni dei paesi ostili alla normalizzazione delle relazioni Usa-Iran (Israele e i paesi arabi in testa) e bisogna attendere le reazioni degli stessi ambienti americani fin qui contrari al dialogo tra Teheran e Washington. Questo ultimo fattore riguarda ovviamente anche gli ambienti politici iraniani ostili a qualsiasi rapporto con l'Occidente e con gli americani. Intanto, con il suo messaggio, Obama ha fatto sapere che gli Usa non intendono più cambiare il regime in Iran e ciò potrebbe neutralizzare i contraccolpi al dialogo
Bijan Zarmandili

la notizia riportata dai media
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20 marzo 2009 | 09:21


Obama riprende il dialogo con l'Iran


Serve "un nuovo inizio" nei rapporti tra i due Paesi. Storico messaggio video, in occasione del capodanno persiano. Serve "un nuovo inizio" nei rapporti tra i due Paesi.

Usa. Storico messaggio di un presidente degli Stati Uniti alla leadership iraniana. Barack Obama si è rivolto in video, nella notte tra giovedì e venerdì, al popolo iraniano chiedendo un "nuovo inizio" nei rapporti bilaterali tra i due paese, in occasione del capodanno persiano.
Per il presidente Obama occorre aprirsi a "un futuro di rinnovati scambi con l'Iran e di opportunità di collaborazione e commercio". Nell'aprire il messaggio il presidente statunitense ha fatto gli auguri alle famiglie iraniane ponendo l'accento sulla speranza, che, a suo avviso, è la stessa del popolo americano. Quella in un futuro di pace e buoni rapporti.
Ha quindi promesso che la sua Amministrazione condurrà una diplomazia "che tratti i problemi nel loro insieme e tenti di stabilire relazioni costruttive tra gli Stati Uniti, l'Iran e la comunità internazionale. Questo processo non passerà attraverso le minacce, ma attraverso un dialogo onesto che sia fondato sul rispetto reciproco".

Positiva, nei limiti del possibile, la risposta di Teheran, affidata a Akbar Javanfekr, consigliere per i media del presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad: "Accogliamo con favore la volontà del presidente americano di mettere da parte le differenze del passato. Ma non si deve chiedere all'Iran di dimenticare unilateralmente l'atteggiamento aggressivo degli Stati Uniti del passato. Gli Stati Uniti devono riconoscere i propri errori passati e ripararli per poter mettere fine alle differenze tra i due Paesi".

CIRCOLO CULTURALE SANDRO PERTINI dell’isola d’Elba Presidente onoraria Diomira Pertini

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